Regionali Veneto, sondaggio Ipsos: Lega primo partito, Pdl solo terzo

Luca Zaia

Luca Zaia sarà il presidente della Regione Veneto e la Lega Nord sarà il partito più votato, “battendo” gli alleati del Pdl. Secondo il sondaggio effettuato dall’Istituto Ipsos, il Carroccio supererà il Pdl nella “classifica delle preferenze”. Stando ai rilevamenti, non solo il Pdl perderebbe il primato, ma diventerebbe addirittura il terzo partito, superato anche dal Pd.

La Lega dovrebbe prendere il 31,8% dei voti, il Partito Democratico seguirebbe con il 25,5% mentre il Pdl si fermerebbe a 24,3%. Per fare un confronto, nelle regionali del 2005 la Lega prese il 14,7%, contro il 30,8% totalizzato da Forza Italia e Alleanza Nazionale (il Pdl ancora non esisteva).

Una delle spiegazioni potrebbe essere la scelta, per la presidenza, di un candidato leghista, per di più un candidato molto “forte”: Luca Zaia ha infatti il gradimento del 61% dei veneti, rispetto al 56,6% totalizzato dalla sua coalizione. Zaia riscuote molto successo anche tra gli elettori del Pdl: il 56% lo preferisce a Giancarlo Galan, governatore uscente che non ha gradito la mancata riconferma. Solo il 25% dei veneti che votano il Pdl ha detto di preferire Galan. Ma anche il “pasticcio” delle liste escluse nelle altre regioni può aver giocato un brutto scherzo al Pdl: il 41% dei simpatizzanti del partito ha detto che le leggi e le regole devono essere uguali per tutti e quindi “se ci sono irregolarità le liste devono essere escluse”.

Il risultato del Veneto non sembra comunque in discussione: il candidato del centrosinistra, Giuseppe Bortolussi, non va oltre un risicato 31%. La coalizione che lo sostiene, invece, raccoglierebbe il 34% delle preferenze: un lievissimo miglioramento rispetto alle europee del 2009, quando si fermò a quota 33%. Il successo netto del centrodestra si spiega anche con un altro dato: il 61% degli elettori di centrosinistra ha detto di gradire l’operato dell’attuale giunta.

Per quanto riguarda i temi più cari agli elettori, quello più sentito è l’occupazione: per il 59% degli intervistati è quello che necessita di maggiore attenzione. La crisi ha colpito anche il ricco e laborioso Nord Est. Segue lo sviluppo economico con il 15%, con particolare riferimento allo sviluppo delle Piccole e Medie imprese. Al terzo posto c’è l’immigrazione, che è la priorità per il 14% dei veneti. In questo ambito, molti elettori ritengono che bisognerebbe introdurre delle “quote rigide” per limitare l’afflusso di immigrati: la pensa così il 36% di chi voterà Pdl e il 43% di chi voterà Lega.

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