La papi-girl Elisa Toti: “Se viene fuori qualcosa mi trasferisco in Cina”

MILANO – ”Io mi sento morì, se viene fuori qualcosa mi trasferisco in Cina”. E’ quanto dice Elisa Toti, una delle ragazze ospiti alle feste di Arcore, in una conversazione avvenuta mediante Skype con Adriana Verdirosi dello scorso 8 aprile. La conversazione, che si trova tra i nuovi atti depositati nell’inchiesta sul caso Ruby, quelli relativi al filone dell’indagine su Nicole Minetti, Emilio Fede e Lele Mora, ”le due ragazze fanno riferimento a un uomo, presumibilmente Silvio Berlusconi (…) e alla possibilità di partecipare a cene e (…) e alla necessità di reperire denaro e a conoscenze comuni”.

Lo scorso 8 aprile le due ragazze commentano la notizia apparsa sui giornali toscani dell’acquisto da parte del premier di una casa in Toscana. Lo Toti commenta: ”io mi sento morì se viene fuori qualcosa mi trasferisco in Cina”. E Adriana: ”cosa, che ha preso casa?”. Elisa: ”no, di noi (…) bohhh qualcuno che conosco del Pdl di Siena”. Adriana ”spiega un po’? di te e iddu!!!”. Elisa: ”sì”. Adriana: ”non succederà”. Elisa: ”però lui lo sai, è matto, magari fa una cena con noi lì”.

Nel Pc sequestrato il 14 gennaio alla Toti ci sono anche dei file con delle lettere prive di data, scritte a Silvio Berlusconi. Secondo quanto l’Ansa ha potuto leggere, in un file di Word, la giovane scrive al premier: ”ciao amore” e segue una ”richiesta di aiuto per lavoro, casa e denaro”. In un’altra lettera indirizzata al presidente del Consiglio, la Toti scrive: ”ciao tesoro”, e poi lo ringrazia per ”i bellissimi giorni passati a Milano” e fa alcuni riferimenti relativi ”all’invio di un curriculum per la partecipazione a trasmissioni in programmazione sul digitale terrestre”.

Sempre secondo gli atti, nell’hard disc del Pc sequestrato alla Toti, è stata rinvenuta una fotografia ”che ritrae Silvio Berlusconi con la Toti all’interno di una stanza e alle spalle un albero di Natale bianco”. Inoltre altre tre foto che consentono di ”affermare che la Toti si trovava a Roma nelle immediate vicinanze di Palazzo Grazioli, una delle residenze di Silvio Berlusconi”.

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