Elly Schlein cerca pirati per il partito Dumbo. Enrica Sabatini marketing per ecosistema Rousseau

di Lucio Fero
Pubblicato il 10 Marzo 2021 - 10:37 OLTRE 6 MESI FA
Elly Schlein cerca pirati per il partito Dumbo. Enrica Sabatini marketing per ecosistema Rousseau

Elly Schlein cerca pirati per il partito Dumbo. Enrica Sabatini marketing per ecosistema Rousseau (nella foto d’archivio Ansa, Elly Schlein)

Elly Schlein, dal Pd è uscita dopo dal Pd essere stata eletta, comunque una voce ascoltata dal Pd (c’era perfino stato chi l’aveva immaginata come buona idea per i vertici del Pd). Elly Schlein, vice presidente della Regione Emilia Romagna ma soprattutto vocabolario vivente delle parole, anzi del linguaggio, anzi della lingua stessa di coloro che a sinistra vorrebbero…Cosa vorrebbero? La parola appunto ad Elly Schlein, come riportate da La Repubblica. Chi meglio di lei?

Elly Schlein: operazione pirata

Operazione pirata è denominata. Non è chiaro se a chiamarla così sia Elly Schlein o La Repubblica, probabile una collaborazione fruttuosa. “Operazione pirata…ascoltiamo giovani, donne, lavoratori…ritessiamo il filo dell’ascolto, ascoltiamo il grido di rivendicazione…la politica si ostina a dividere chi già pensa insieme…ognuno metta in gioco la propria provenienza senza stracciarla…”. Parole chiare, no? E’ il da fare lucidamente tracciato e lucidamente esposto, il da fare per cogliere l’occasione della crisi del Pd per una operazione pirata che porti qualcosa  di “fresco” capace di rigenerare coloro che già “pensano insieme” (e non lo sanno?). Ovviamente “riaprendo il campo”. 

Elly Schlein e il partito Dumbo

A tradurre letteralmente dall’italiano, il partito profilato come dell’avvenire dalla Schlein è un partito tutto orecchie: ascolta e poi ascolta e poi ascolta. Un partito dalle grandi orecchie, un partito Dumbo. Sono due o tre decenni che la demagogia racconta, comanda e consiglia di ascoltare la gente e tutto andrà nel migliore e più giusto dei modi. Ascoltare la gente nella versione soddisfare clientele, territori, categorie e lobby varie…in questo la politica italiana non è seconda a nessuno. Ma la Schlein e il populismo gauchista vanno oltre, molto oltre. La mistica dell’ascolto non solo promette successi elettorali che poi non arrivano (ascoltano tutti) ma santifica ogni istanza, voglia e perfino vizio come fosse virtù e diritto. 

Il Pd che ora i sondaggi tornano a dare come terzo partito dietro Lega e M5S e quasi alla pari con FdI della Meloni, sta lì in basso non per non aver ascoltato. Non fa altro, ascolta da tempo molto più che pensa. Ascolta da tempo, fino addirittura ad averlo assimilato, il linguaggio surrealista e la ridondanza futurista di chi cerca, immagina e consiglia e prescrive rimedi naturali alla politica alla stregua dei rimedi naturali anti age. Il partito tutto orecchie, a differenza del vero Dumbo, con le orecchie non vola, le usa per ascoltare a volume amplificato le vuote banalità del sinistrese alternativo.

Enrica Sabatini: il Controvento Rousseau

Enrica Sabatini, le cronache la presentano come la numero due della piattaforma Rousseau. Ed Enrica Sabatini, nel giorno in cui parte l’iniziativa-manifesto battezzata “Controvento“, spiega altra cosa importante, illustra un’altra voce del vocabolario della corretta demagogia. La Sabatini da giorni definisce in ogni intervista e dichiarazione piattaforma Rousseau come “ecosistema”. Un prefisso eco ci sta sempre bene, ma non è questo il punto. Il punto è che l’ecosistema è fruibile da chiunque voglia.

E’ un fine sì, certo l’ecosistema destinato ad essere l’habitat niente meno che della vera democrazia. Ma l’ecosistema è anche un mezzo. A disposizione di chi voglia, mica solo di M5S. Controvento è quindi anche manageriale marketing di piattaforma Rousseau

Partiti Dumbo e Piattaforme in leasing politico, chi va per fermenti e start-up intorno e dentro l’asse Pd-M5S di queste robe trova.