ROMA – “La riforma del mercato del lavoro è necessaria per le famiglie e le nuove generazioni” ribadisce il ministro del welfare Elsa Fornero che ha dato “disponibilità piena” al dialogo con le parti sociali ma avverte che non ci possono essere “terreni inesplorati”. Le cose vanno cambiate: “Non si vuole precarizzare nessuno – ha detto parlando al Senato – Bisognerebbe riuscire ad aumentare i salari perché sono bassi e non è cosa che ci sfugge. Conosciamo il divario nella distribuzione dei redditi che è cresciuto negli ultimi 15/20 anni. La mia sensibilità è totale, dopodiché le cose bisogna cambiarle”.
Ma dai sindacati ancora pressing, la posizione è ferma. ”Non capiamo che attinenza abbia l’art. 18 rispetto ai problemi dei giovani o dell’occupazione: è una norma che serve solo a non far commettere abusi alle aziende. Toccandolo si mette a rischio la coesione sociale, e senza coesione sociale una società sbrindellata come quella italiana va in pezzi”. Lo ha detto il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, intervistato da Agorà, su Rai Tre, che ha aggiunto: ”Io sfido la Fornero a discutere come alzare il salario ai flessibili e di come il governo debba incentivare fiscalmente e con altri strumenti questa possibilità, questo significa andare incontro ai giovani”.
Provocatorio anche il tono della Cgil, che in una nota su Facebook scrive: “Che bisogno c’era per il governo Monti e per il suo ministro del lavoro di recuperare il peggio dell’ideologia del governo precedente? Le riforme per il paese non si possono fare con i voti di fiducia del parlamento”.
Il ministro del Welfare è poi tornato a difendere la riforma delle pensioni, nel corso di un incontro sui cento anni del contratto nazionale dei giornalisti, sostenendo che pur comportando sacrifici è ”equa”. ”Il lavoro giornalistico è difficile – ha detto – siete concentrati sul momento. Il mio lavoro è di guardare lontano. Io sento il bisogno di spiegare la riforma agli italiani, voi l’avete già archiviata. Adesso mi domandate cosa vuole fare oggi? Con chi vuole litigare?”. ”La riforma – ha spiegato Fornero – comporta sì tagli e sacrifici, molti di voi ne hanno ridicolizzato l’equità. Se avessi mezz’ora di tempo vorrei difendere con ardore l’equità di questa manovra”.