Emilia Romagna e Marche scrivono a Monti: "Riconosca lo stato di calamità"

RIMINI – Una lettera, inviata al presidente del Consiglio, Mario Monti, per chiedere il riconoscimento dello stato di calamita' e fondi a favore delle imprese e del territorio di Romagna e Marche, duramente colpiti dalla nevicate straordinarie dello scorso febbraio. A firmarla, una serie di parlamentari romagnoli e marchigiani.

''La situazione – si legge in una nota del deputato riminese del Pdl, Sergio Pizzolante – e' particolarmente grave perche' al momento non ci sono fondi disponibili per i rilevantissimi danni che hanno messo in grande difficolta' molte imprese del nostro territorio e in particolar modo quelle agricole. Soltanto nella provincia di Rimini sono stati stimati danni per 17 milioni di euro''.

Nella lettera, spiega citando tutti i parlamentari romagnoli e marchigiani che hanno firmato la missiva, ''si richiede al Governo di dichiarare lo stato di calamita', con l'obiettivo di attivare risorse dal fondo imprevisti della Protezione Civile e dal fondo calamita' naturale per l'agricoltura. C'e' una grave sottovalutazione da parte delle Regioni e del Governo. Solo nel riminese – aggiunge – ci sono state 326 segnalazioni di danno e molte aziende sono a rischio chiusura con perdita di centinaia di posti di lavoro''.

Pertanto, si legge in una copia della lettera indirizzata al premier Monti allegata alla nota, ''e' ora urgente che il Governo decreti lo stato di calamita' apprezzando le circostanze che hanno determinato la tempistica della richiesta sulla base degli impedimenti legislativi presenti nei giorni dell'emergenza''.

Nel richiedere un incontro con Monti, ''per approfondire meglio la tematica – chiosa la lettera – confidiamo che il Governo dichiari quanto prima lo stato di emergenza per poter onorare gli impegni assunti e per i necessari interventi a sostegno della ripresa del tessuto economico dell'area richiamata''.

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