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Emilia, stop rate mutui. Misure per la Sardegna. Ok Camera a dl Rientro Capitali

di Alessandro Avico |20 Marzo 2014 12:30

ROMA – Sospensione del pagamento dei tributi da parte delle popolazioni colpite da alluvioni in Emilia e Veneto e misure per favorire la ricostruzione in Sardegna delle zone colpite dal terremoto. Ma anche niente taglio delle detrazioni fiscali, almeno per ora. Queste le principali misure contenute in quel che resta del dl Rientro Capitali approvato dall’aula della Camera. Il testo dovrà ora essere esaminato dal Senato in tempo per la scadenza, a fine mese.

L’agenzia Public Policy riporta nel dettaglio tutte le modifiche al testo apportate dal passaggio in commissione Finanze e nell’aula di Montecitorio, dove si è cercato di ampliare il numero di beneficiari dei vantaggi fiscali, rendendo un po’ più stringenti i parametri.

Public Policy scrive:

PIÙ TEMPO PER AMPLIAMENTO ANTICIPAZIONI COMUNI 
Viene ampliato il periodo (il termine viene spostato dal 31 marzo al 31 luglio 2014) entro il quale ai comuni viene aumentato da tre a cinque dodicesimi il limite all’anticipazione di tesoreria per compensare le minori entrate.

PIÙ LUNGO STOP PAGAMENTO TASSE ALLUVIONATI EMILIA
Viene prevista la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari, comprese le cartelle Equitalia, per i comuni di Bastiglia, Bomporto, San Prospero, Camposanto, Finale Emilia, Medolla, San Felice sul Panaro, colpiti dalle alluvioni del 17 e 19 gennaio 2019: per questi comuni la sospensione viene estesa dal precedente limite del 31 luglio al 31 ottobre 2014. Un altro comma approvato dispone che per le frazioni della città di Modena S.Matteo, Albareto, La Rocca e Navicello, e per i comuni del Veneto, la sospensione del pagamento dei tributi e delle cartelle sia “subordinata alla richiesta del contribuente che dichiari l’inagibilità della casa di abitazione, dello studio, dell’azienda o dei terreni agricoli”.

STOP ANCHE PER ALLUVIONATI VENETO IN STATO EMERGENZA 
La possibilità di sospendere il pagamento dei tributi e delle cartelle Equitalia è stata estesa dalla Camera anche a tutta una serie di comuni del Veneto colpiti dall’alluvione del 30 gennaio e del 18 febbraio 2014. Dopo un approfondimento del governo su problemi di copertura, si è deciso però di subordinare questa possibilità “a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza sui rispettivi territori entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”.

POSSIBILE STOP RATE MUTUI AD ALLUVIONATI EMILIA-VENETO 
I soggetti colpiti dalle alluvioni di inizio anno in Emilia e Veneto “e che siano titolari di mutui ipotecari o chirografari relativi agli edifici distrutti o inagibili anche parzialmente ovvero alla gestione di attività di natura commerciale ed economica svolta nei medesimi edifici, previa presentazione di autocertificazione del danno subito, hanno il diritto di richiedere alle banche o agli intermediari finanziari la sospensione fino al 31 dicembre 2014 delle rate dei mutui in essere, optando tra la sospensione dell’intera rata e quella della sola quota capitale”.

2 ANNI PER RESTITUZIONE DEBITI TERREMOTATI 20-29 MAGGIO 
Un’altra modifica approvata in aula ha stabilito che per i finanziamenti contratti dai titolari di reddito di impresalimitatamente ai danni subiti all’attività per il terremoto del 20 e 29 maggio 2012, che ha colpito in particolare l’Emilia Romagna “la restituzione del debito per quota capitale al 1° gennaio 2014, comprensivo della rata non corrisposta alla scadenza del 31 dicembre 2013 può essere prorogata, previa modifica dei contratti di finanziamento e connessa rimodulazione dei piani di ammortamento, per un periodo non superiore a due anni, non ulteriormente prorogabile, rispetto alla durata massima originariamente prevista”. L’emendamento è stato approvato con una modifica della commissione Bilancio che ha ridotto a due i tre anni di proroga previsti inizialmente.

“La Cassa depositi e prestiti Spa e l’Associazione bancaria italiana – prevede la norma – adeguano le convenzioni in coerenza con le disposizioni di cui al presente comma. Ai maggiori oneri per interessi e per le spese di gestione strettamente necessarie”. “Ai fini del rispetto della normativa in materia di aiuti di Stato – viene inoltre previsto – la proroga di tre anni è condizionata alla verifica dell’assenza di sovracompensazioni dei danni subiti per effetto degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, tenendo conto anche degli eventuali indennizzi assicurativi, rispetto ai limiti previsti dalle decisioni della Commissione europea“.

NO OBBLIGO DICHIARAZIONE PER C/C ESTERI SOTTO 10MILA
Gli obblighi di indicazione nella dichiarazione dei redditi previsti per le persone fisiche, gli enti non commerciali e le società semplici residenti in Italia che, nel periodo d’imposta, detengono investimenti all’estero ovvero attività estere di natura finanziaria, “non sussistono per i depositi e conti correnti bancari costituiti all’estero il cui valore massimo complessivo raggiunto nel corso del periodo di imposta non sia superiore a 10mila euro”.

‘SALVA’ EFFETTI VOLUNTARY DISCLOSURE 
Chi ha già avviato le procedure per aderire alla voluntary disclosure, prima dello stralcio dal decreto dell’articolo che disponeva le modalità per il rientro dei capitali dall’estero, potrà continuare il processo per far rientrare in Italia i propri capitali. L’aula della Camera ha infatti approvato un emendamento della commissione Finanze che fa salvi “gli atti e i provvedimenti adottati e gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti” sulla base dell’articolo 1, ormai stralciato.

RIFIUTI PRODOTTI DA EVENTI ALLUVIONALI
Una norma modificata dalla Camera stabilisce che i rifiuti prodottidagli eventi alluvionali sono classificati rifiuti urbani e ad essi è assegnato il codice Cer 20.03.99. I presidenti delle Regioniinteressate o i loro delegati definiscono le modalità di raccolta, trasporto, cernita, selezione, stoccaggio e destinazione finale indicando espressamente le norme oggetto di deroga e, fermo restando la tracciabilità di detti rifiuti, si avvalgono delle rispettiveAgenzie regionali per la protezione ambientale (Arpa) e dei gestori del Servizio Pubblico Locale dei rifiuti urbani. Per i rifiuti urbani che abbiano il carattere della pericolosità i presidenti delle Regioni interessate o i loro delegati dispongono le misure più idonee ad assicurare la tutela della salute e dell’ambiente e sono smaltiti presso impianti autorizzati.

MONITORAGGIO ONERI 
Un emendamento della commissione Bilancio approvato dall’Aula della Camera dispone anche che il Mef farà un monitoraggio deglioneri derivanti dai benefici fiscali concessi per le popolazioni vittime di alluvioni e terremoti e “in caso di scostamento rispetto alla spesa a tal fine autorizzata, i Commissari delegati allo stato di emergenza provvedono al versamento all’entrata dello Stato delle somme necessarie alla compensazione dei relativi maggiori oneri risultante dall’attività di monitoraggio mediante l’utilizzo delle risorse disponibili nelle contabilità speciali, ricorrendo eventualmente alla ridefinizione degli interventi programmati”.

SALTANO AIUTI AGGIUNTIVI AD ALLUVIONATI TOSCANA 
Non sono invece stati approvati gli aiuti aggiuntivi per le popolazioni della Toscana colpite dalle alluvioni del 10-13 novembre e del 27-28 novembre 2012. L’aula della Camera ha approvato un emendamento della commissione Bilancio al dl Rientro capitali che elimina una modifica apportata al testo dalla commissione Finanze e che prevedeva di erogare “benefici economici”, per i comuni nelle province di Arezzo, Grosseto, Lucca, Massa e Carrara, Pisa, Pistoia e Siena, colpiti dalle alluvioni del 2012, “anche a ristoro dei danni subiti dalle scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, danneggiati o distrutti a causa degli eventi eccezionali e non più utilizzabili”.

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