Rai, regolamento elettorale: il testo dell’emendamento di Sergio Zavoli

Sergio Zavoli (foto LaPresse)

ROMA – ”I direttori responsabili dei programmi di approfondimento, nonché i loro conduttori e registi curano, ferma restando l’autonomia editoriale e la salvaguardia della tipologia del format specifico, che l’organizzazione e lo svolgimento del programma, anche con riferimento ai contributi filmati, alla ricostruzione delle vicende narrate, alla composizione e al comportamento del pubblico in studio risultino finalizzati ad assicurare il rispetto dei criteri di pluralismo, imparzialità, completezza e obiettività dell’informazione”.

E’ quanto prevede il testo dell’emendamento messo a punto dal presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Sergio Zavoli, e frutto della mediazione che ha portato al via libera del regolamento per le amministrative di maggio. I programmi di approfondimento, prosegue l’emendamento, ”osservano comunque in maniera particolarmente rigorosa ogni cautela atta ad evitare che si determinino situazioni di vantaggio per determinate forze politiche o determinati competitori elettorali”.

“A tal fine – si legge ancora nel testo – qualora il format del programma preveda la presenza di ospiti, prestano anche la massima attenzione alla scelta degli esponenti politici invitati e alle posizioni di contenuto politico espresse dai presenti, garantendo, nel corso dei dibattiti di chiara rilevanza politica, il contraddittorio in condizioni di effettiva parita’ di trattamento”. Al termine della riunione della Commissione di Vigilanza sarebbe stato chiarito che, in base alla prassi dei passati regolamenti, la responsabilità dell’informazione in campagna elettorale è dei direttori di testata e non dei direttori dei programmi.

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