Letta, servono 14 “neo-responsabili” del Pdl per un governo bis

Letta, servono 14 "neo-responsabili" del Pdl per un governo bis
Enrico Letta (Foto LaPresse)

ROMA – “Io lo giuro, non tradisco Silvio Berlusconi“. Se il premier Enrico Letta dovesse chiedere la fiducia in Senato, gli servirebbero 14 voti dai senatori Pdl per dare vita ad un governo Letta bis, spiega Mario Ajello su Il Messaggero. E secondo Ajello nel Pdl potrebbero esserci i 14 voti necessari al governo di larghe intese per proseguire per la sua strada, nonostante un eventuale voto che sancisca la decadenza di Berlusconi in Senato.

Tra i nomi dei senatori del Pdl che potrebbero essere tra i 14 “neo-responsabili”, spuntano quelli degli assenti alla “riunione-giuramento” del Pdl:

“Fanno parte di questa categoria senatori sudisti come Antonio Milo e Ciro Falanga di Torre Annunziata i quali, insieme all’avellinese Cosimo Sibilia, erano assenti alla riunione-giuramento del Pdl dell’altro giorno? Il coro degli indignados dell’«io tradire? mai!» accomuna oltre ai suddetti anche il catanese Pippo Torrisi (democristiano di lungo corso), il Pippo Pagano di Giarre (Sicilia) che pure invita a «non mostrare i muscoli e bisogna invece essere responsabili», Giuseppe Ruvolo e Francesco Scoma”.

I conti di Ajello sono chiari. La maggioranza attuale in Senato per Letta conta 239 voti, ma alla richiesta di fiducia del premier ne servirebbero 161 perché il governo “deberlusconizzato” continui per la sua strada:

“L’attuale maggioranza è di 239 voti. Più i 5 senatori a vita (Ciampi più i quattro appena nominati: Abbado, Cattaneo, Piano, Rubbia) si arriva a 244. Meno i 101 del Pdl (ne ha 91) e del Gal (ne ha 10) si scende a 143. Il quorum è 161. Per arrivare da 143 a 161 servono 18 voti. Che sono 14 se entrano in maggioranza i quattro senatori grillini fuoriusciti: Gambaro, Antinori, De Pin e Mastrangeli”.

Quattordici voti appena, senza contare i possibili voti dai senatori del Movimento 5 stelle e quelli dei “neo-responsabili” del Pdl:

“I grillini in possibile uscita sono 15 (come assicura l’eurodeputata Sonia Alfano), 30 (parola della democrat Alessandra Moretti), 19 o appena 7? Ma sette sono già la metà di 14 e altri 7 neo-responsabili nel centrodestra si trovano al volo per una nuova maggioranza”.

 

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie