“Noi dobbiamo essere quelli che spingono il cambiamento, anche a costo di strappare, non fermiamoci con l’idea che per forza dobbiamo portarci tutti dietro, perché con la destra che ci troviamo su alcuni cambiamenti non saremo in grado di adeguare il nostro Paese a quella società inclusiva che in Europa esiste più che in Italia. Questo vale non solo per i temi dell’omofobia, biofobia e la transfobia, ma anche per quelli dell’integrazione, dell’accoglienza”. Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, alla direzione del partito, in corso al Nazareno.
“Nella giornata mondiale contro l’omofobia la biofobia e la transfobia – aveva scritto poco prima su Twitter il segretario del Partito Democratico – il nostro impegno ancora più determinato ad approvare il Ddl Zan”
“Vorrei chiudere la legislatura con cambiamenti che lascino una traccia storica”
“Welfare, lavoro, politiche sociali, protezioni, sono questioni su cui abbiamo occasioni uniche nei prossimi 10 mesi. Vorrei chiudere la legislatura con cambiamenti che lascino una traccia storica per il nostro Paese. Fare della questione sociale, salariale, del tema della precarietà, della protezione delle parti più in difficoltà l’obiettivo principale della nostra azione”.
“Una coalizione unita di centrosinistra è l’unica condizione per competere col centrodestra”
“Penso che sia un illuso chi pensa che la destra non andrà unita alle elezioni. Le schermaglie di ora sono di assestamento. La destra andrà unita alle elezioni. E con questa legge elettorale una coalizione unita” di centrosinistra “è per noi l’unica condizione per competere”.