ROMA, 16 NOV – Una signora minuta e gentile con carattere di ferro: Elsa Fornero, neo ministro del Welfare, economista, è una delle maggiori esperte di previdenza in Italia. Nata a San Carlo Canavese (Torino) nel 1948 è professore di Economia Politica presso l’Università di Torino. (qui la lista completa dei nuovi ministri)
Convinta sostenitrice di una riforma strutturale e non estemporanea della previdenza che comprenda l’estensione del metodo ”contributivo pro rata” per tutti Fornero ha sottolineato anche più volte la necessità di una fascia flessibile di uscita per uomini e donne tra i 63 e i 70 anni. Questo tipo di interventi oltre a essere equi e di prospettiva potrebbero portare risparmi consistenti. Il calcolo dell’importo della pensione, nel caso di contributivo e di fascia flessibile di uscita, sarebbe a questo punto collegato ai contributi versati e al momento nel quale si decide di uscire dal lavoro. Fornero ha inoltre ribadito più volte la necessità di un intervento ”universale” che elimini ogni sacca di privilegio.
Vice presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa-Sanpaolo e coordinatore scientifico del CeRP (Center for Research on Pensions and Welfare Policies, Collegio Carlo Alberto, Fornero è membro del collegio docenti del dottorato in Scienze Economiche dell’Università di Torino e docente presso l’Università di Maastricht.
E’ componente del Nucleo di valutazione della spesa previdenziale del ministero del Welfare, editorialista de Il Sole 24 Ore e membro del Cda di Buzzi Unicem. Sposata con Mario Deaglio, economista ed editorialista della ”Stampa” ha due figli e tre nipoti. Il lavoro difficile che questo Governo si prepara ad affrontare non la spaventa ma cercherà di ritagliarsi del tempo per tornare nella sua Torino e soprattutto il week end in campagna per vedere i bambini e curare l’orto di cui è appassionata.