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Erika Stefani, chi è, età, l’emorragia cerebrale, curriculum della ministra alle Disabilità del Governo Draghi

Erika Stefani, chi è la neo ministra alle Disabilità del Governo Draghi. Erika Stefani nasce il 18 luglio del 1971 a Valdagno, in provincia di Vicenza e quindi ha 49 anni. 

Aggiornamento delle 9,03 

La Stefani non è sposata ma in un’intervista ha raccontato di avere un compagno. 

Di professione avvocato, nel 1999 entra in politica come consigliera comunale a Trissino con la lista civica Insieme per Trissino. 

Alle elezioni comunali del 2009 si è presentata come candidata della Lega Nord a Trissino, è stata eletta e ha ricoperto le cariche di vicesindaca e assessore all’Urbanistica.

Erika Stefani candidata con la Lega nel 2013

La “svolta” politica vera e propria è arrivata però solo nel 2013, quando è stata eletta senatrice con la coalizione di centrodestra alle politiche.

Durante la legislatura, è stata vicepresidente del gruppo Ln-Aut dal 15 luglio 2014, membro della Giunta delle elezioni e elle immunità parlamentari, componente della commissione Giustizia.

Inoltre ha fatto parte della commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere; del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa; della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza.  

Era anche membro della commissione di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro.

Alle elezioni del 2018 ha ripetuto il successo ottenuto alle precedenti politiche ed è stata rieletta nel collegio uninominale di Vicenza. 

Erika Stefani nel Governo Conte I

Il 1 giugno del 2018 è entrata in carica come Ministro degli affari regionali e delle autonomie facendo parte della squadra di governo di Giuseppe Conte, sostenuta dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle.

“Sono emozionata e mi sento onorata di rappresentare il Veneto e Vicenza al Governo con il ministero agli Affari regionali e alle Autonomie. Mi sento anche molto responsabili nei confronti dei più dei due milioni di persone che hanno votato per l’autonomia” disse in quell’occasione. 

 Erika Stefani e l’emorragia cerebrale

Nel 2012 la Stefani è stata colpita da un’emorragia cerebrale.

A proposito di quell’esperienza ha raccontato: “E’ stato un momento difficile, di quelli in cui si capisce il valore della vita. Quando esci dall’ospedale dopo una cosa del genere e poi ti rendi conto che sei in grado di tornare a guidare la moto, ad esempio, ti senti davvero che la vita è una cosa che vale la pena di esser vissuta”.

Erika Stefani e la morte del padre 

Nel marzo del 2019, il papà del ministro è morto durante un rally in Algeria. Giovanni Stefani, 72 anni, era un grande appassionato di motori, in particolare dei raid motociclistici, cui aveva preso parte in molti paesi del mondo.

Quella per le moto era una passione che aveva trasmesso anche alla figlia Erika. Nella sua carriera sportiva Stefani aveva partecipato a due edizioni della Parigi-Dakar, la prima storica edizione della Transorientale, due Rally dei Faraoni, quattro del Marocco e due della Tunisia.

A Trissino gestiva una macelleria, nel centro del paese.

 

 

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