ROMA – Reazione rabbiosa del ministro Fornero contro i vertici dell’Inps, che ieri hanno diffuso i dati sul numero degli esodati. In sintesi: 390 mila esodati dite, siete pazzi sono troppi, fossimo stati nel privato vi avremmo cacciato su due piedi. Quella relazione dell’Inps è una dichiarazione di guerra contro il Governo, ringraziate che nel pubblico non vi si possa mandare via, lo meritereste perché il vostro è un gioco al massacro. Una sintesi troppo rozza? Il ministro Fornero ha detto testualmente, in un discorso pubblico davanti alla platea della Confartigianato, cosa pensa dei vertici dell’Inps, praticamente accusati di sabotaggio: “Nel settore privato le strutture responsabili della diffusione di un documento parziale e non spiegato come quello dell’Inps sugli esodati di ieri sarebbero sfiduciate”.
Sfiduciate, appunto. Si è rotto dunque il vincolo fiduciario con un’agenzia che dipende dal Governo. Di Pietro non si è fatto sfuggire l’aggettivo per ribadire che, in caso, sarebbe lei da sfiduciare. Ma questo attiene al dibattito politico. Resta, invece, la profonda frattura, la rottura irreparabile del rapporto fiduciario con la struttura tecnico/amministrativa che dovrebbe supportare le politiche di governo. Non è una questione di censura, rincara Fornero. I dati vanno pubblicizzati, ma non si possono far circolare dati falsi e destabilizzanti.
Un esempio? “Più di 60 mila di quelle persone sono già in pensione o ci andranno quest’anno” ricorda stizzita Fornero. Ergo, per il ministro, i vertici dell’Inps, oltre a non essere leali, non sono nemmeno competenti. D’altronde, l’attuale presidente dell’Inps, Antonio Mastropasqua, sa bene che il suo istituto è sottoposto, per legge, alla vigilanza del ministero del Lavoro, di cui Fornero è titolare. Per la quale, il suo “subordinato” non è più, evidentemente, affidabile. Quello che è certo è che non gliele ha mandate a dire. Mancava solo l’accusasse di procurato allarme.
Disponibile ad andare in Parlamento. ”Certo, sono sempre disponibile ad andare in Parlamento, non mi sono sottratta”: cosi’ il ministro del Lavoro ha risposto alla domanda se fosse disponibile a riferire in Parlamento sulla questione degli esodati. ”Le cose non precipitano”, ha aggiunto Fornero, parlando a margine di un’iniziativa all’Inail, senza rispondere alla domanda se si aspetta le dimissioni del presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua.