ROMA – Per festeggiare la vittoria della Lega alle Europee 2019, quando già i primi exit poll le consegnavano un risultato intorno al 30% e prima che lo spoglio gli regali il clamoroso 34% finale, Salvini impazzava dal doppio balcone mediatico, quello della storica sede di via Bellerio a Milano e quello virtuale del suo profilo social.
Il crocifisso in conferenza stampa. Un trionfo elettorale celebrato a suon di simboli e icone identitarie, tra vecchia Lega, sovranismo pop, contrassegni religiosi: in conferenza stampa esibiva e baciava il crocifisso per ringraziare “chi c’è lassù”, dalla finestra brandiva la statuetta di Alberto da Giussano, nel selfie personale, dietro il faccione sorridente e il cartello “1° partito in Italia. Grazie”, l’intero campionario della simbologia del Capitano.
Alberto da Giussano, uovo del Milan, gnocchi… Insieme alla statuetta del guerriero Alberto da Giussano, l’unico simbolo della vecchia Lega mantenuta da Matteo Salvini, è stata esposta a favore di telecamera anche un uovo di Pasqua del Milan e un oggetto all’inizio non identificato.
“Sul balcone abbiamo esposto un canederlo e non una polpetta. Il canederlo è uno gnocco”, ha svelato l’arcano Salvini in collegamento con LA7 parlando dei simboli (tra cui una bandiera dei Quattro Mori).
In via Bellerio il campionario pop-sovranista del Capitano. Sullo sfondo della foro postata dal leader leghista, facevano bella mostra di sé, accalcati un po’ alla rinfusa sulla piccola libreria alle sue spalle, l’ampolla con il sole delle Alpi, il Leone di San Marco, la foto di Vladimir Putin, il cappellino con lo slogan caro a Trump (Make America great again), un’icona di Cristo, il Tapiro ricevuto da Striscia la Notizia, un cappello dei Carabinieri. (fonte Ansa, Corriere.it)