Europee 2024, FdI al 28,8%: bene il Pd che supera il 24%, crollo M5s (10%). Fuori Renzi e Calenda, Avs al 6,8%

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 10 Giugno 2024 - 08:26
meloni schlein foto ansa

Meloni e la Schlein durante la conferenza stampa FOTO ANSA

Europee 2024, Fratelli d’Italia cresce ancora e arriva al 28,8%. Bene anche il Pd targato Schlein che è al 24,1% con la “soglia psicologica” del 20% abbondantemente superata. Male il Movimento 5 Stelle che crolla arrivando al 10%, tallonato da Forza Italia che va al 9,6%. La Lega si ferma al 9% e non monetizza in termini di consenso l’effetto Vannacci che comunque viene eletto. Ottimo risultato per Alleanza Verdi e Sinistra che arriva al 6,8% mandando Ilaria Salis a Strasburgo con 170mila preferenze. Non ce l’hanno fatta invece le liste Stati Uniti d’Europa che si ferma al 3,8% ed anche Azione di Calenda che arriva al 3,3%.

Un dato su tutti è il nuovo record storico dell’astensionismo, con solo il 49,67% degli aventi diritto – meno di un italiano su due – che si è recato alle urne (alle ultime europee nel 2019 erano stati il 54,5%, in calo rispetto alla tornata del 2014 quando la percentuale era stata del 57,22%). 

Quanti seggi spettano ai partiti italiani

La Lega – secondo la prima stima fatta da Opinio Italia per la Rai – avrà 6/8 seggi da 29 che ne aveva nel 2019, con Fratelli d’Italia che invece li quadruplica (dagli attuali 6 ai futuri 23-25). Stabile il Pd che passa dai 19 seggi attuali ai 20-22, così come stabile è anche Forza Italia (attualmente ha 7 seggi e ne avrà tra i 7 e i 9) mentre cala il Movimento 5 Stelle, da 14 a 8-10 seggi. Al momento il dato definitivo non c’è ancora. 

                                                     %             Seggi 

  • Fratelli d’Italia               28,8        24
  • Pd                                     24,1         20
  • M5s                                  10,0          9
  • Forza Italia                     9,6            8
  • Lega                                 9                8
  • Avs                                   6,6             6
  • Stati Uniti d’Europa     3,8             0
  • Azione                             3,3             0

Esulta Giorgia Meloni: “Italia con il Governo più forte di tutti”

Giorgia Meloni è uno dei pochi casi in cui un partito in carica riesce a vincere la competizione europea. Sul palco del comitato elettorale, la premier esulta: “Nel caso nostro ci hanno visto arrivare ma non sono riusciti a fermarci”. “Il sistema sta diventando di nuovo bipolare, è una buona notizia, ci sono visioni che si contrappongono e su cui si chiede ai cittadini da che parte stanno. Oggi ci hanno detto che stanno dalla nostra parte”. E ancora: “Ci siamo visti qui due anni fa ed era una bella notte, per me questa è ancora più bella. Dopo due anni di governo nella peggiore situazione possibile” il voto ci ha detto “non speriamo che voi siate ma voi siete”. 

Non appena arrivati i primi risultati, la premier aveva affermato: “L’Italia si presenta al G7 e in Europa con il governo più forte di tutti“. “Un voto, questo, più bello di quello del 2022” aveva sottolineato, aggiungendo che “dopo due anni di governo nella peggiore situazione possibile” il voto ci ha detto “non speriamo che voi siate ma voi siete”.

Elly Schlein: “Pd accorcia le distanze con Fratelli d’Italia” 

Sull’altro fronte Elly Schlein viene accolta al Nazareno tra gli applausi: “E’ un risultato per noi straordinario, siamo il partito che cresce di più dalle politiche”. Il Pd vede accorciarsi “le distanze rispetto a FdI” e sente forte la responsabilità “di costruire l’alternativa” continuando “a essere testardamente unitari” per “costruire l’alternativa” anche alla luce del fatto che “la somma delle forze di opposizione supera quella della maggioranza”. Sul voto europeo in genere, per Schlein “il Pse tiene. Non è possibile alcuna maggioranza senza il gruppo socialista e democratico, vedremo se saremo la prima o la seconda delegazione”.

M5s: “Serve una riflessione interna”

Tutt’altro umore – invece – si respira al quartier generale dei 5 stelle che con Giuseppe Conte annunciano “una riflessione interna” prendendo “atto del risultato, sicuramente molto deludente”. “Potevamo fare meglio” è la sua amara constatazione davanti ad una “valutazione dei cittadini insindacabile”.

Tajani: “Ci davano per morti, siamo vivi e vegeti” 

Gioisce invece Antonio Tajani: “Ci davano per morti invece siamo vivi e vegeti”. Per Tajani è “un risultato straordinario, Forza Italia cresce rispetto a tutte le ultime elezioni” dice il leader azzurro che immediatamente aggiunge che “da stasera, il centrodestra e il Ppe sono più forti” allontanando così possibili nubi sulla maggioranza. 

Lega, amarezza per il “tradimento” di Bossi. Vannacci eletto

Clima cupo, invece, in via Bellerio, sede della Lega a Milano dove Matteo Salvini prima non nasconde l’amarezza per il sorpasso azzurro e per il “tradimento” di Umberto Bossi alle urne che ha dichiarato di aver votato proprio per Forza Italia. “Ringrazio chi non ha mai tradito, non mi piacciono quelli che scappano e cambiano bandiera a seconda delle convenienze – dice Salvini -. La Lega è nata 40 anni fa e ci sarà fra 40 anni”. Poi vede il bicchiere mezzo pieno: “Da un anno tutti ci davano per morti, ma siamo vivi e vivaci”, dice chiedendo di fare il confronto con le politiche e “con uno zero virgola in più la soddisfazione c’è”.

Botta e risposta tra Renzi e Calenda 

Con un lungo post su X, Matteo Renzi commenta il voto europeo aprendo il suo messaggiocon un esplicito “è andata male”. La lista Stati Uniti D’Europa (Italia Viva con + Europa) è rimasta fuori dall’europarlamento. Renzi attacca su questo punto Calenda e Azione: “Sul risultato italiano pesa l’assurda rottura del Terzo Polo. Potevamo avere sette parlamentari europei riformisti, insieme. E invece sono zero. Che follia”. Calenda afferma di non aspettarsi una sconfitta del genere aggiungendo però che l’elettorato di Azione è “incompatibile” con quello di Renzi e lo dimostra il fatto che “più Europa abbia perso il 40% dei propri voti, presentandosi con Iv”.  

Roberto Salis: “Ilaria più forte di Vannacci nelle isole” 

Ilaria Salis è stata eletta nel Parlamento europeo. Avs che l’ha candidata è andata fortissima anche a Milano dove ha superato la Lega. “Sono molto commosso per quello che è capitato qui in questi giorni. Abbiamo visto il vero significato del coraggio di osare. Nicola e Angelo hanno fatto una scelta coraggiosa e molto rischiosa. Ilaria poteva fare un’altra scelta, ma ha preferito osare e combattere per un ideale. Una scelta che sarebbe stata più leggera per il papà. Ilaria ha preso 170 mila preferenze, 120 mila nel nord Ovest. E 50 mila in Sardegna e nelle Isole, più di Vannacci”. Roberto Salis ha parlato alla conferenza stampa del comitato elettorale di Avs a Roma.