F35, Consiglio di Difesa: “Sugli acquisti il Parlamento non ha diritto di veto”

F35, Consiglio di Difesa: "Sugli acquisti il Parlamento non ha diritto di veto"
F35, Consiglio di Difesa: “Sugli acquisti il Parlamento non ha diritto di veto”

ROMA – F35, il Parlamento non può mettere in discussione quello che il governo decide. E’ quello che dice, in sostanza, un comunicato del Consiglio supremo di difesa dopo una riunione al Quirinale. Il comunicato dice:

Non si mette in discussione un ”sindacato” delle Camere sui programmi di ammodernamento F.A. ma ”tale facoltà del Parlamento non può tradursi in un diritto di veto su decisioni operative e provvedimenti tecnici che, per loro natura,rientrano tra le responsabilità costituzionali dell’Esecutivo”.

Fuori del linguaggio burocratico significa che le decisioni riguardanti le forze armate spettano solo al governo: il Parlamento può si esprimersi, ma non ha potere decisionale di ribaltare le scelte dell’esecutivo.

Il comunicato arriva proprio pochi giorni dopo le polemiche sull’acquisto di aerei militari F35. Lo scorso 26 giugno infatti è stata approvata una mozione di maggioranza secondo cui il governo non può procedere a “nuove acquisizioni” nell’ambito del programma di acquisto dei caccia americani senza che il Parlamento si sia espresso dopo un’indagine conoscitiva di sei mesi.

Il Consiglio supremo di difesa ribadisce invece che il Parlamento non ha alcun potere decisionale circa le decisioni del governo.

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