Riforma lavoro, Cicchitto avverte Fornero: “Basta con i diktat”

ROMA – Fabrizio Cicchitto, capogruppo alla Camera del Pdl, manda un avvertimento ad Elsa Fornero: basta con i diktat sulla riforma del lavoro.

“Fermo rimanendo il giudizio di fondo che verrà espresso a tempo debito dal segretario del partito Alfano e dal gruppo del Pdl del Senato sulla flessibilità in entrata – dice Cicchitto – per quello che leggiamo ancora non ci siamo e i diktat del ministro Fornero non risolvono di per sè la questione”.

“Non vogliamo che un provvedimento partito per favorire l’occupazione grazie ad una ragionevole flessibilità si risolva nel suo opposto – aggiunge Cicchitto – La questione più seria non è determinata da dichiarazioni di qualche giorno fa molto parzialmente rettificate e in qualche caso addirittura peggiorate, ma dai drammatici problemi economici e sociali che stanno sul tappeto”.

“Il problema globale -dice ancora – è quello posto da economisti come Glucksmann e Stiglitz che rilevano che è semplicenente pazzesco che una situazione economica già di per sè recessiva venga trattata a colpi di manovre economiche restrittive in primo luogo di natura fiscale. La questione riguarda l’Europa e in essa l’Italia. Nel nostro Paese c’è una miscela di problemi sociali messi in evidenza da Sandro Bondi,una spirale di tasse, recessione, deficit e ancor più tasse”.

“Non possiamo fare a meno di rilevare -conclude – che tutta l’area sociale che fa tradizionalmente capo al centrodestra è sottoposta a bombardamento. Per di più tutti sanno benissimo che a livello internazionale gli interrogativi sul governo Monti non derivano dalle battute polemiche di qualche parlamentare, ma da ben altro: da come è stata gestita la vicenda dell’art. 18 e della riforma del mercato del lavoro”.

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