Su Facebook guerra Pd-M5S sugli otto punti: “Minkiate”, “Fasciogrillini”

Pubblicato il 7 Marzo 2013 - 18:43| Aggiornato il 10 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Guerra via web fra gli elettori del Pd e i grillini: ”Gli otto punti? 8 minkiate (Mark Lenders)”. “Bersani succhia il sangue peggio degli altri (Leo e Lusy Infiniti)”. “Tutti in galera (Frank Colasuonno)”. I seguaci del M5S, sulla pagina Facebook dove Pier Luigi Bersani ha postato gli otto punti sui quali è pronto a chiedere la fiducia in Parlamento, ingaggiano una lotta con i fan democratici che contrattaccano dando dei ”fascisti” ai seguaci di Grillo. ”Ai fasciogrillini: ma perchè – replica Ferruccio Nason – non andate ad intasare altri siti? Tanto le stronzate che dite son sempre le stesse. Incassiamo questa, sarà dura, ma poi ve la faremo pagare”.

La base del Pd non è però compatta: c’è chi, fra gli oltre 1.600 commenti pubblicati, sprona il segretario ad andare avanti e a ”non curarsi” delle critiche e chi invece vorrebbe voltare pagina. Per Luigi Boccadifuoco ”i punti proposti, seppur generici, mi sembrano un buon inizio…per completare l’opera ed essere vincenti – aggiunge però – occorre un nuovo maestro di musica, senza offesa per chi esce”. E non è il solo a invocare un cambio di leadership: ”Siete sempre più lontani dalla gente – accusa Cristina Siboni – W Renzi”.

Ma c’è anche chi difende il segretario: ”Vai Bersani, non ti curar di loro…”, scrive Maria Grazia Mazzoni. ”Bersani – dice Barbara Marcucci – è l’unica persona seria nel panorama politico. Gli altri sono tutti pagliacci”. ”Continua su questa strada – è l’invito di Gennaro Rossi – con determinazione e coraggio”. Riflessioni ‘interne’ alla base si alternano così al botta e risposta con i grillini, che puntano il dito soprattutto contro l’uso del denaro pubblico da parte dei Democratici: Davide Scapin è convinto che ”il Pd abbia troppo le mani in pasta. I soldi vengono prima di tutto per voi”. E voi siete sicuri, replicano i fan democratici come Ferruccio Nason che ”i fasciogrillini non prendano nulla? La politica costa e meglio i soldi pubblici che pochi miliardari in politica luoghi”.