Gli indagati sono in tutto cinque. I magistrati ipotizzano i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa e al falso. I militari hanno chiesto alla Presidenza della Camera l’acquisizione della documentazione contabilerelativa ai rimborsi al centro dell’inchiesta.
Il sospetto è che il centro Fisiodomus, ritenuto dagli inquirenti una “struttura fantasma”, chiuso da tempo e dismesso, sia stato utilizzato come “cartiera sanitaria”, rilasciando fatture per prestazioni fisioterapiche in realtà mai effettuate a favore di parlamentari. In questo modo sarebbero stati ottenuti rimborsi non dovuti erogati dal Servizio sanitario integrativo per i parlamentari.