Falsi rom per Pisapia, aperta un'inchiesta

MILANO 25 MAG Adesso anche la magi – MILANO, 25 MAG – Adesso anche la magistratura si occupa del ballottaggio per scegliere il nuovo sindaco di Milano. La Procura ha, infatti, aperto un'inchiesta sulla ''campagna di diffamazione'' – a base di falsi zingari e persone vestite da operai che nei quartieri fingono di prendere misure per la costruzione della nuova moschea – denunciata da Giuliano Pisapia con un esposto presentato stamattina da un legale. I reati ipotizzati vanno dalla sostituzione di persona, all'abuso della credulita' popolare e includono la diffusione di notizie false atte a turbare l'ordine pubblico. Ad occuparsene e' il sostituto procuratore Armando Spataro che e' anche il titolare dell'inchiestra sulle aggressioni denunciate nei giorni scorsi da alcuni esponenti di centrodestra e di centrosinistra. Pisapia e' convinto che dietro i falsi rom ci sia ''una regia''. ''C'e' una strategia – ha detto dopo un incontro elettorale nella sede della Cisl – che e' quella di infangare la mia immagine e, quello che piu' mi preme, di infangare la coalizione, il mio programma e il futuro di Milano''. Letizia Moratti, pero', ha liquidato l'intera vicenda con una battuta dichiarando di essere pronta ad autodenunciarsi. ''Se la campagna di denigrazione e' quella che intende parlare di programmi e delle loro differenze – ha commentato il sindaco uscente -, allora mi autodenuncio''. Il suo invito e' a parlare ''dei problemi della citta'''. Questo ha detto di voler fare anche Pisapia che ha spiegato di essere andato alla Cisl per parlare del suo programma e sfatare ''menzogne che sono su tutti i cartelli elettorali e che continuano ad essere dette in televisione. In questi ultimi giorni e soprattutto in queste ultime ore si sta propagandando sul mio programma qualcosa di completamente falso''. E allora alla Cisl ha parlato di lotta alla tossicodipendenza, impegno per il lavoro e per aiutare chi lo perde, bisogno di avere i lavoratori nei cda delle aziende partecipate. Ha parlato del bisogno di sostenere le scuole civiche e persino delle buche per le strade trovandosi, forse involontariamente, d'accordo con Umberto Bossi che su questo ha strigliato Letizia Moratti anche nell'ultimo comizio milanese prima del voto del 15 e 16 maggio. ''le buche in citta' sono un problema grosso'' che crea difficolta' ad anziani e bimbi. ''Bisogna dare risposte – ha concluso – in questo senso''.

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