Famiglia Cristiana: "Bossi è solo"

ROMA – ''La sua canottiera non e' piu' il simbolo orgoglioso dell'indipendenza popolana dei lumbard esibita in Costa Smeralda alla corte del Gran Visir Berlusconi, ma assomiglia a qualcosa di patetico, di donchisciottesco''. La canottiera in questione e' quella di Bossi, il commento e' di Famiglia Cristiana, che pubblica on line un articolo-ritratto dedicato al Senatur dal titolo ''Lega, il Bossi e' solo'' e dai torni piuttosto duri. ''E' come l'ombra di se' stesso, sempre piu' stanco e in fuga dai suoi elettori. Che si sentono traditi'', scrive il settimanale dei Paolini, secondo cui sono lontani i tempi in cui Bossi stupiva tutto e tutti.

''Quest'anno il Senatur pare il cavaliere inesistente di Calvino. Attraversa come un'ombra la scena politica, spesso fuggendo dai suoi contestatori (come e' avvenuto in Cadore), stanco, debole, disincantato, protetto dal suo 'cerchio magico' di 'famigli' e pretoriani, mentre il resto dei colonnelli della Lega cospira nel silenzio prefigurando il dopo-Bossi e la base del Carroccio si pone il problema se votare ancora Lega o no'', scrive Famiglia Cristiana. e ancora: ''Biascica battute volgari e offensive all'indirizzo dei colleghi di governo. Prefigura una Padania che non rappresenta 'il domani' ma 'il dopodomani', in una visione utopistica, quasi escatologica. Un sogno di una notte di mezza estate in cui ormai crede solo la sua mente visionaria''. E ora la Lega ''rischia di morire o quantomeno di disgregarsi''.

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