Farmacie ogni 3.300 abitanti, medicine per animali nelle parafarmacie

ROMA – Quorum per l’apertura di nuove farmacie spostato a 3.300 abitanti e concorsi per quote, via il limite di 12.500 abitanti per il ‘delisting’ dei farmaci di fascia C, possibilita’ per le parafarmacie di vendere farmaci veterinari. Sarebbe queste le novita’ in arrivo per le modifiche all’articolo 11 del decreto liberalizzazioni sulle farmacie.

Le modifiche all’articolo sulle farmacie dovrebbe arrivare con una riformulazione dell’intero articolo, ancora in via di definizione, che potrebbe arrivare direttamente nel maxi-emendamento che il governo dovrebbe presentare al testo.

Nella ricerca di un accordo tra le forze politiche e il governo per il capitolo farmacie, il punto di caduta, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, sarebbe appunto quello di innalzare il quorum per l’apertura di nuove farmacie, ora fissato dal dl a 3.000 abitanti, a 3.300 abitanti (comportando circa il 10% in meno di nuove aperture), anche se si sta ancora discutendo se portare il quorum a 3.500 (il Pdl puntava a 3.800).

I concorsi per le nuove aperture saranno invece per ‘quote’, con una percentuale dedicata ai collaboratori, una per i titolari di farmacie rurali e una per i titolari di parafarmacie. A queste ultime, sempre secondo quanto si apprende, si darebbe la possibilita’ di vendere anche i farmaci veterinari, mentre sparirebbe il limite dei 12.500 abitanti per la possibilita’ di vendere fuori dalla farmacia tradizionale i farmaci di fascia C che saranno ‘delistati’ dal ministero della Salute sulla base dei criteri individuati dall’Aifa.

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