Fase 2, Catalfo: “Allungheremo cassa integrazione, stop licenziamenti e bonus colf e badanti”

ROMA – Nel prossimo decreto “allungheremo la Cassa integrazione per ulteriori 9 settimane e lo stop ai licenziamenti per altri tre mesi: non c’è motivo di mandare via lavoratori in Cig”.

Lo afferma il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo in un’intervista a La Repubblica.

“Specie ora che abbiamo allargato la Cassa anche a chi ne era escluso, come il professionista con un solo dipendente” aggiunge. 

“Come governo stiamo facendo tutto il possibile per quei cittadini che vogliono ripartire dopo che hanno dovuto interrompere, seppur temporaneamente, la loro attività” a causa dell’emergenza coronavirus.

La ministra poi, in un video su Facebook per il Primo maggio, ricorda alcuni numeri.

“Come prima risposta all’emergenza abbiamo garantito un sostegno a circa 19 milioni di persone.

Lo abbiamo fatto stanziando 10 miliardi di euro dei 25 totali del decreto Cura Italia, solo per il capitolo lavoro.

Nel nuovo decreto che verrà approvato nei prossimi giorni, le risorse stanziate saranno più che raddoppiate – sottolinea – per sostenere negozianti, commercianti, dipendenti, ma anche colf e badanti: tutte le categorie di lavoratori che ne hanno bisogno”.

Catalfo rimarca, tra l’altro, che nel nuovo decreto sono previsti finanziamenti a fondo perduto per le piccole imprese e che gli ammortizzatori sociali saranno rifinanziati ed estesi “per altre nove settimane” oltre al Reddito di emergenza che sarà “un reddito temporaneo per due o tre mesi” e “immaginiamo una platea di 1 milione di famiglie e una spesa tra 1,2 e 1,8 miliardi.

L’assegno varia da 400 euro per un single a 800 euro per una famiglia”.

Sarà possibile integrare Rem e Reddito di cittadinanza: per i “lavoratori poveri – aggiunge -, compresi gli autonomi, sarà possibile sommare il piccolo sostegno che ricevono fino alla soglia del Rem.

Chi prende 200 euro di Rdc potrà integrare fino ad arrivare a 400 euro di Rem”.

Catalfo: “Colf e badanti bonus da 400-600 euro”

“Per colf e badanti pensiamo ad uno strumento inedito che varia a seconda delle ore di lavoro prestate, più adatto della cassa integrazione per queste lavoratrici e lavoratori che spesso hanno anche più di un datore di lavoro-famiglia.

In presenza di una riduzione delle ore pari al 25%, per chi è sotto le 20 ore contrattuali sarà previsto un indennizzo di 400 euro mensili e per chi è sopra 600″. Lo afferma la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, in un’intervista su Repubblica.it in cui spiega che “basterà una domanda con semplice autocertificazione”(fonte ANSA).

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