Fase 2: il piano delle Regioni per la riapertura. In spiaggia basterà un metro

ROMA – Il presidente della Liguria Giovanni Toti, nel pomeriggio ha annunciato su Twitter che “le Regioni unite, con un grande lavoro di squadra e con l’unico obiettivo del bene comune, senza colori, hanno elaborato un documento unitario, con linee guida condiise per le categorie economiche che da lunedì potranno riaprire”.

Sulla stessa linea il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fredriga e quello della Lombardia Attilio Fontana che rivendica di aver avuto per primo l’idea della proposta unitaria. 

I governatori hanno raggiunto un’intesa di massima su tantissimi tematiche.

L’obiettivo è quello di elaborare delle linee guida da adottare sul territorio e che garantiscano la massima sicurezza dei cittadini.

Resta inteso che in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico le misure indicate potranno essere rimodulate anche in senso più restrittivo.

Tra le proposte inserite nell’accordo, quella di fare indossare le mascherine ai clienti dei ristoranti ogni volta che non si è seduti al tavolo. Igienizzanti per la mani e mascherine ai camerieri, consumazioni al banco solo se è possibile la distanza di un metro.

In spiaggia basterà un metro di distanza tra le persone, anche quelle libere e saranno vietate le attività ludiche.

Nel documento si prevede anche che sia controllata la temperatura ai clienti di supermercati e negozi (sopra ai 37,5 gradi non si potrà entrare) e che negli esercizi commerciali i clienti indossino sempre la mascherina.

Nei negozi di abbigliamento i clienti dovranno avere anche i guanti.

Per quanto riguarda i centri estetici, gli operatori dovranno indossare la mascherina. Il bagno turco e la sauna restaranno chiusi. Distanze di un metro nei saloni dei parrucchieri, dove non potranno più esserci riviste da sfogliare.

Nelle palestre bisognerà mantenere la distanza di due metri e occorrerà organizzare gli spazi negli spogliatoi e docce in modo da assicurare le distanze di almeno 1 metro, ad esempio prevedendo postazioni d’uso alternate o separate da apposite barriere.

Nelle piscine bisognerà privilegiare l’accesso agli impianti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni. Per quanto riguarda gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce sarà necessario  assicurare le distanze di almeno 1 metro.

Per le strutture alberghiere e gli agriturismi sarà necessario garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita.

Per le scuole invece, i governatori chiedono che sia previsto un insegnante ogni 5 bambini di età compresa tra 0 e 6 anni, mentre gli studenti tra 6 e 14 anni sarà sufficiente un insegnante ogni 10 alunni.

In questo caso dovranno anche indossare la mascherina, meglio se colorata.

Nei mercati dovranno essere istituiti i sensi di marcia per i clienti e tra i banchi dovranno essere aumentate le distanze. I Comuni potranno inoltre valutare di sospendere la vendita di beni usati (fonte: Agi, Repubblica). 

 

 

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