Fase 2, Santelli: “Diffida Governo? Non ritiro ordinanza su bar e ristoranti in Calabria”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 1 Maggio 2020 - 16:29 OLTRE 6 MESI FA
jole santelli foto ansa

Fase 2, Santelli (nella foto Ansa): “Diffida Governo? Non ritiro ordinanza su bar e ristoranti in Calabria”

ROMA – La presidente della Regione Calabria Jole Santelli non fa marcia indietro e di fronte alla possibilità che il governo diffidi la Calabria impugnando l‘ordinanza che riapre bar e ristoranti, risponde, in una intervista a La Stampa: “È un atto che il governo legittimamente può fare. Anche se io lo sconsiglierei fortemente”.

“Io non ho riaperto la ristorazione all’interno dei locali, ho solo consentito di mettere qualche tavolo all’aperto. Tutto questo pasticcio per qualche tavolo mi pare eccessivo”.

Alla domanda se non prenda in considerazione l’ipotesi di ritirare l’ordinanza, spiega: “No! Penso sia una norma giusta e penso che entro dieci giorni il governo farà lo stesso con un nuovo Dpcm. Io ho seguito un protocollo con precauzioni rigide, non penso di avere fatto nulla di sconvolgente. Se il governo deciderà di impugnare sarà un atto politico, secondo me potrebbe evitare”.

“I ristoranti – sottolinea anche sul rischio di una riesplosione dei contagi – li ha riaperti il governo quando ha consentito possibilità di asporto”.

“Le cucine sono aperte. Io ho solo previsto la possibilità di mettere dei tavoli fuori, anche l’ Iss dice che all’ aperto i rischi sono minimi. Ma l’ aumento dei contagi non sarà dato da due tavolini davanti a un bar o a un ristorante”. 

“Il rischio è dato da quello che ha autorizzato con il Dpcm, la possibilità di rientrare al Sud per chi era rimasto bloccato al Nord nelle scorse settimane. Io ho dovuto fare un’ ordinanza per chi torna, è il terzo esodo in rientro che siamo costretti a gestire da soli”.

Nella serata di ieri, giovedì 30 aprile, il ministro Boccia aveva chiesto alla Santelli di ritirare l’ordinanza: “Se il presidente della Calabria Jole Santelli non ritirerà l’ordinanza entro stasera – aveva detto il ministro delle Autonomie Francesco Boccia – il Governo procederà con la diffida” a cui seguirà la volontà di impugnare il provvedimento.

Jole Santelli, a “La Vita in diretta” su Rai Uno aveva detto: “O ci siamo noi a dare delle risposte o questo territorio diventerà preda di chi le risposte le dà e anche velocemente e si chiama criminalità organizzata”. 

“E’ chiaro che si riapre – aveva aggiunto la Santelli – ma non è che avremo i ristoranti pieni. Ci sarà poca gente, c’è paura ma dovremo cercare di rimetterci in moto”.

Pd Calabria smentisce: “Riapertura bar e ristoranti non l’abbiamo voluta noi”

La Presidente Santelli, nel corso della Trasmissione televisiva Tagadà (La7), nel pomeriggio di giovedì 30 apirle ha parlato anche di una presunta richiesta avanzata dal Gruppo Pd in Consiglio Regionale per un’apertura di bar e ristoranti.

Il Pd calabrese, a quanto detto dalla presidente della regione, risponde dicendo che si tratterebbe di un’accusa falsa.

Il capogruppo Pd in Consiglio regionale, Domenico Bevacqua, all’Ansa spiega: “È veramente irriguardoso nei confronti dei consiglieri, del Consiglio e dei calabresi tutti. Basta con le menzogne! Ognuno si assuma le proprie responsabilità e, se la Santelli non riesce a sostenere il peso delle proprie assurde decisioni, non si permetta di scaricare su chi quelle decisioni non le ha mai in nessun modo avallate”.

Noi non avremmo mai potuto richiedere un atto così palesemente fuori da ogni logica e precauzione perché sappiamo che è illegittimo e viola i principi di legalità. Oggi più che mai, nella situazione emergenziale che viviamo, non è consentito a nessuno di giocare sulla pelle dei cittadini” (fonte: Ansa).