Fase 3, conferenza stampa del premier Giuseppe Conte oggi alle 18 Fase 3, conferenza stampa del premier Giuseppe Conte oggi alle 18

Fase 3, conferenza stampa del premier Giuseppe Conte oggi alle 18

ROMA – La conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, da Palazzo Chigi, si terrà questo pomeriggio alle 18. Lo annuncia lo stesso premier su Twitter. Conte parlerà del nuovo decreto riguardante la fase 3.

Il ministero dell’Istruzione ha intanto convocato per domani il tavolo per la riapertura delle scuole a settembre. Lo rende noto lo stesso ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina su Facebook. “Ho chiesto un tavolo allargato, convocato per domani pomeriggio, per definire insieme l’avvio dell’anno scolastico 2020-2021. Ringrazio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che presiederà l’incontro”, spiega il ministro.

All’incontro parteciperanno Enti locali, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Protezione Civile, Comitato tecnico-scientifico del Ministero della Salute, Sindacati, Forum nazionali delle associazioni studentesche, dei genitori, delle scuole paritarie, della Federazione italiana per il superamento dell’handicap.

“Ho chiesto la partecipazione di tutti perché la scuola è un tema-Paese e va affrontato con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Non poteva essere altrimenti. Ognuno farà la sua parte in questa sfida che ci vede impegnati con un obiettivo comune: tornare fra i banchi di scuola a settembre, in sicurezza”, conclude Azzolina.

Ambiente, Conte: “Va integrato nelle politiche”.

“L’attenzione per l’ambiente gioca un ruolo determinante. Abbiamo posto grandissima attenzione ai temi del Green New Deal, è una transizione che ha una portata epocale. Richiede tanti costi ma porta anche grandi benefici.
L’ambiente deve essere integrato in qualsiasi politica, a qualsiasi livello perché riguarda il supporto alla vita, l’approvvigionamento”. Lo spiega il premier Giuseppe Conte intervenendo al ”Soer2020”.

“Noi dobbiamo lavorare molto su un nuovo modello di sviluppo: fin qui abbiamo abbracciato uni modello di sviluppo che ha fatto dello sfruttamento delle risorse la sua cifra costitutiva. Siamo impegnati assolutamente per seguire un indirizzo politico che faccia della transizione ecologica anche la cifra culturale del nostro impegno. E sono pienamente d’accordo con Sassoli: in uno degli ultimi consigli Ue ho invitato i colleghi europei a considerare che l’Europa, una volta perso il primato economico, può esprimere la leadership dell’ambiente”, spiega. (Fonte Ansa).

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