Fassino boccia le gabbie salariali: togliete le tasse ai redditi più bassi. E quattordicesima per i pensionati

Pubblicato il 11 Agosto 2009 - 15:58 OLTRE 6 MESI FA

RO170709POL_0023“Con le gabbie salariali non si risolve il problema del Paese, che è quello dei bassi redditi sia al Nord che al Sud, ma con sgravi fiscali, estendendo la contrattazione aziendale e legando le retribuzioni alla produttività”. Piero Fassino, intervistato dal Corriere della sera, esorta la Cgil a tornare indietro sulla riforma della contrattazione: “Chiedo alla Cgil – dice – di essere disponibile a riaprire un confronto senza rigidità pregiudiziali. E a Cisl e Uil di coinvolgere pienamente la Cgil nella applicazione dell’accordo quadro e soprattutto nella definizione delle piattaforme contrattuali. E al governo e Confindustria – puntualizza Fassino – chiedo di favorire l’intesa tra i sindacati”.

A giudizio dell’ex segretario dei Ds, siamo ancora una volta agli annunci propagandistici di Berlusconi, una classica strategia del colpo al cerchio e una alla botte: con le ‘gabbie’ pensa di tener buona la Lega, con l’Agenzia per il Sud cerca di contenere le spinte centrifughe che stanno emergendo. Nel merito Fassino non ha alcun dubbio: “E’ assurdo pensare che la soluzione siano le gabbie salariali perché si andrebbe ad aggravare ancora di più la debolezza del Sud. Dopodiché nessuno ignora che bisogna fare i conti con diversità territoriali ma lo strumento c’è, ed è la contrattazione aziendale”. E poi, insiste l’esponente del Pd, “visto che questo governo ha vinto le elezioni anche promettendo riduzione
di imposte vogliamo alleggerire almeno i redditi più bassi? E ancora, invece della inutile social card che si è rivelato un assoluto bidone, perché non estendere la quattordicesima a tutte le pensioni fino a 1200 euro al mese?”.