ROMA – ''E' evidente che in una fase di crisi della politica molti pensano di poter colmare lo spazio che si apre tra partiti e cittadini. Qualcuno potra' farlo in chiave esplicitamente antipolitica qualcun altro piu' in chiave civica. Spetta ai partiti non essere passivi e inerti. E soprattutto il Pd deve sentire la responsabilita' di riformare radicalmente il modo di essere dei partiti e dlela politica. Allora anche un eventuale lista civica nazionale assumerebbe un altro significato''. E' quanto afferma all'Unita' il sindaco di Torino ed esponente del Pd, Piero Fassino.
Sulla lista civica nazionale a cui stanno lavorando alcuni sindaci come Emiliano e De Magistris, Fassino osserva: ''E' una strada. Ma sarebbe un errore enfatizzare ed esaltare tutto cio' che a cittadini appare antipolitica''. ''La lista civica – ribadisce – puo' essere una delle risposte, ma non l'unica e neanche la principale''.
Il compito di riforma dei partiti, spiega Fassino, ''e' naturale che lo debba compiere il Pd'' perche' ''e' l'unico vero grande partito in questo momento in campo. Il Pdl e' in profonda crisi'' per l'uscita di scena di Berlusconi e deve ''ritrovare una ragione di identita' che oggi non ha''.