Il Fatto: “La band di Maroni ai vertici della Sanità lombarda”

MILANO – “La band di Maroni scoppia di salute. I musicisti del governatore sono stati piazzati ai vertici della sanità lombarda“: il Fatto Quotidiano punta il dito in particolare contro alcuni dei tredici membri di “Distretto 51”, gruppo musicale di Roberto Maroni.

Giovanni Daverio, detto Johnny, era direttore generale della Asl di Varese. Dopo l’elezione di Maroni a presidente della Regione Lombardia, scrive il Fatto quotidiano, è diventato “capo dell’assessorato alla famiglia”.

Giuseppe Rossi, in arte Gegè,

è invece a capo del polo ospedaliero di Lodi. Sono il fulcro del cosiddetto ‘gruppo sanità Varese’ a cui il neogovernatore ha affidato, assieme al ‘gruppo sanità Milano’, la gestione del comparto più importante del bilancio regionale: 23, 2 miliardi (previsione 2013) di cui 17, 5 per il finanziamento del servizio sanitario.

“Persone di specchiata fiducia e professionalità”, dicono dal Pirellone. E soprattutto amici da sempre del neopresidente, che ha a cuore i compagni della sua band: uniti dal 1981. Nella villa che il suocero gli regalò per il matrimonio, Maroni è entrato prima con loro che con la moglie: la cantina, quando il resto della casa era ancora un cantiere, veniva usata come sala prove. E da allora sono rimasti quasi tutti uniti.

Tra i nomi fatti dal Fatto Quotidiano c’è anche quello di Simona Paudice, vocalist del gruppo. Lei

è tutt’ora coadiutore amministrativo esperto all’ospedale di Treviglio, nonostante le proteste che la nomina scatenò nell’agosto 2011 e le interrogazioni del Pd, rimaste senza risposte. “Tutto regolare”, secondo Cesare Ercole, direttore dell’azienda nonché altro uomo dalla bandiera leghista. E nel distretto sanitario Treviglio-Gallarate c’è un altro componente della band: Ivan Caico, sax tenore e baritono, primario di cardiologia all’ospedale di Gallarate. Tutti professionisti prima che musicisti.

L’elenco stilato dal giornale di Antonio Padellaro non finisce qui:

Sistemato Andrea Gibelli, architetto leghista privo di esperienza amministrativa nominato direttore generale della presidenza e segretario generale in Regione (incarico da 363. 186, 00 annui, come indicato sul sito della Lombardia) dopo aver fallito l’elezione al Parlamento, Maroni ha fatto accomodare al Pirellone anche Anna Tavano, moglie dell’amico Domenico Aiello, avvocato di fiducia dell’ex ministro. Tavano è direttore generale dell’assessorato alle infrastrutture, che controlla appalti e grandi opere per Expo 2015, e arriva dalla Regione Calabria dove era dirigente della programmazione comunitaria. Ancora da definire, invece, i nomi per gli uffici di corrispondenza a Bruxelles e a Roma. Caselle con cui molti non candidati perché indagati potrebbero essere ricompensati. Uno dei papabili è Stefano Galli, capogruppo che si fece rimborsare dalla Regione il pranzo di nozze della figlia. Ma la lista è lunga. Si trova sulla scrivania della fedelissima Isabella Votino che ha, anche lei, persone di sua fiducia da inserire. Come il conterraneo beneventano Giacomo Ciriello, già nel gabinetto di Maroni al Viminale e ora capo della segreteria del governatore lombardo. Ognuno ha il proprio Distretto.

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