Federalismo, Calderoli propone il “baratto”: “Approvatelo e vi facciamo cambiare la legge elettorale”

Roberto Calderoli

Il baratto è servito: prima il via libera nelle commissioni parlamentari, dove la maggioranza è più a rischio, gli ultimi due decreti sul federalismo e poi si potrà mettere mano alla legge elettorale. L’offerta a Pd e Futuro e Liberta’ arriva dal ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, che in una intervista a Repubblica assicura di essere pronto, in caso di risposta positiva, a farsi ”portavoce con Berlusconi e Bossi”.

Certo, non si tratta solo di cambiare il sistema di voto, ma di ”affrontare insieme, maggioranza e opposizione, la madre di tutte le riforme, quella costituzionale”. Questione, secondo il ministro,  più ”facile a federalismo approvato”. Ecco perché Calderoli chiede ”soprattutto a Fini e Pd”, che ”sono i primi a non volere il voto anticipato” di far passare in commissione Bilancio e in Bicamerale il quarto e il quinto decreto, federalismo municipale e autonomia impositiva.

Anche perché, minaccia,  ”altrimenti sara’ guerra”. L’alternativa, secondo Calderoli, è quella di ”fare insieme la grande riforma istituzionale. Qualcuno di importante del Pd – dice – si è già fatto avanti”. E se i democratici sono ”disposti a dialogare sulla grande riforma costituzionale e a votarla in modo che possa essere approvata senza il referendum sarà un’occasione storica”. Certo l’appello è rivolto ”anche a Casini” ma ”se i centristi confermano anche stavolta il loro no” al federalismo ”non c’è la minima possibilità di avviare con loro un dialogo sui temi più generali”.

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