Federalismo, Calderoli: “Abbiamo fatto prevalere le urgenze al bon ton”

Pubblicato il 5 Febbraio 2011 - 09:00 OLTRE 6 MESI FA

Roberto Calderoli

ROMA – Quello del Presidente della Repubblica è stato ”un sollecito formale che noi avevamo già recepito”. E ”i rapporti con Napolitano sono eccellenti. Lui ci sta aiutando moltissimo e lo ha dimostrato” per esempio dicendo a Bergamo ”che l’Italia ha bisogno di riforme come quella del federalismo”. E’ quanto afferma, in una intervista alla Stampa, il ministro per la Semplificazione Roberto Calderoli, dopo che il Quirinale ha definito ‘irricevibile’ il decreto sul federalimo approvato l’altra sera dal Consiglio dei ministri, dopo il pareggio nella Bicameralina.

”Comprendo – aggiunge pero’ il ministro leghista – l’irritazione di Napolitano”. Ma ”in certi momenti prevalgono le urgenze politiche e qualcuno si sarà dimenticato qual è il bon ton istituzionale”. Non c’è stata, comunque, ”nessuna frattura. L’unico guaio è stato quello di tenere il Capo dello Stato all’oscuro, ma si è trattato di una distrazione”, anche perché ”noi già ci stavamo organizzando per portare il testo in Aula”. E se ci sarà ”un documento da votare” dopo aver informato il Parlamento, ”proporrò che il governo metta la fiducia”.

La ”politicizzazione della bicameralina”, secondo l’esponente del Carroccio ”è un errore da parte di tutti. Da parte nostra e soprattutto da parte dell’opposizione”. Peraltro, aggiunge, ”mi dispiace se una rivoluzione come quella del federalismo finisce in mezzo ad altre faccende che non c’entrano niente come i balletti di Arcore, Ruby, la casa di Montecarlo”.