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Il governo frena sul federalismo: “Decreti fatti con i piedi”

di Elisa D'Alto |15 Gennaio 2012 10:20

ROMA – Pare che il federalismo fiscale non sia una priorità per il nuovo esecutivo. Meglio ancora: che ne abbiamo una pessima opinione. Il motivo è presto detto. Il ministro che ha aperto i cassetti di Calderoli ha confessato (sostiene Repubblica) che quei decreti “sono tecnicamente fatti con i piedi”.

Eppure il federalismo è la carta che Berlusconi intende giocare per riavvicinare Bossi. E ottenere così aiuto per un progetto che sta accarezzando nelle ultime ore. L’ipotesi di un rimpasto di governo. L’obiettivo è mettere dei politici tra i tecnici, per trarre vantaggio dai consensi di Monti in tempi in cui i sondaggi danno il Pdl a picco (anche quelli di Alessandra Ghisleri danno il Pdl al 23,5%). Ma nell’operazione serve l’appoggio della Lega di Bossi. E come ottenerlo? Magari dando sostegno all’approvazione degli ultimi decreti sul federalismo fiscale che, però, al momento giacciono dimenticati nei cassetti del ministero.

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