L’epifania porta via le feste ma non le polemiche tra il direttore del Giornale Vittorio Feltri e il presidente della Camera Gianfranco Fini. Dopo le nuove accuse rivolte dal quotidiano della famiglia Berlusconi all’ex leader di An sulla gestione del patrimonio immobiliare del partito, Feltri, il 6 gennaio ha dedicato a Fini un nuovo e caustico editoriale.
“Ecco perchè Fini non dice la verità”, titola il pezzo in cui il direttore del quotidiano continua a porre a Fini sempre la stessa domanda: “Che senso ha la sua presenza nel centrodestra se lui e’ vicino alla Sinistra?”.
Feltri racconta di aver incontrato il presidente della Camera – davanti a una, anzi due bottiglie di champagne – circa un anno fa e lo accusa di aver radicalmente cambiato linea politica. Quindi ancora stoccate: “Il problema di Fini è che non sopporta alcun rilievo e pretende di essere adorato da noi quanto lo è dalla sinistra”.
Il quotidiano milanese, poi, dedica ampio spazio al modo in cui gli altri giornali hanno presentato la polemica. Per il Corriere della Sera Feltri è stato “scaricato” dal Pdl mentre per La Repubblica c’è “rissa nel Pdl”. Attacco al direttore del Giornale anche da destra: il Secolo d’Italia, con tanto di grande foto di Feltri titola: “Fermiamo gli sfascisti”.
Per Feltri, in ogni caso, è inutile nascondersi dietro un dito, qualche problema nel Pdl c’è. Ma la colpa, a suo dire, non è di chi fa il proprio lavoro limitandosi semplicemente a pubblicare le notizie di cui è in possesso.
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