MILANO – Vittorio Feltri, editorialista del Giornale (proprietà Berlusconi), attacca Silvio Berlusconi e il Pdl sulla composizione delle liste delle prossime elezioni politiche. Lo fa ai microfoni de “La Zanzara” su Radio 24. Il programma condotto da Giuseppe Cruciani sembra lo spazio privilegiato per le dichiarazioni forti. Come questa: “Le liste del Pdl mi fanno venire i conati di vomito, Berlusconi ha ricandidato i soliti, con operazioni incomprensibili come mettere la Polverini nel Lazio che fa perdere i voti per la vicenda Fiorito. Ma non potevano metterla da un’altra parte, magari in Trentino?”.
Renata Polverini è nel mirino di Feltri, ma ce n’è per tutti: “La Polverini è un respingente perché quella storia dei soldi ha indignato tutti. Poi certe persone che volevano andare con Monti, vedi la Roccella, sono state ricandidate e premiate”.
Particolarmente crudo è il passaggio sulla “mignottocrazia”: “Non siamo mica nati ieri e sappiamo che ha candidato di nuovo delle mignotte. Sì, mi riferisco alla mignottocrazia, ho visto dei nomi che immediatamente richiamano alla mignottocrazia. È cambiato troppo poco rispetto alle aspettative, la serietà delle persone è importante. Un censimento è difficile e vedendo le liste, volando basso, mi sono saltati agli occhi i nomi di una decina di mignotte, intese come persone che si adattano a fare qualsiasi cosa, che fanno quegli esercizi che non sono titolo di merito. Non è che se io faccio una scopata allora merito un aumento di stipendio”.
Alla fine, esprimendo un apprezzamento per Oscar Giannino, Feltri conferma che voterà per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. È in buona compagnia, come altri illustri intervistati da La Zanzara come Maurizio Zamparini e Paolo Villaggio: “Sì, il mio giudizio non è cambiato. Voterei Giannino ma non si è alleato con nessuno, Berlusconi l’ho sempre votato perchè era i meno peggio. Ma pur di non far vincere la sinistra potrei turarmi di nuovo il naso e qualcos’altro”.
Al giornalista risponde dal suo profilo Facebook Giorgia Meloni, che coglie la palla al balzo per invitarlo a votare “Fratelli d’Italia“: “Caro Feltri, non sei costretto a tapparti il naso per votare il Pdl che candida “la respingente Polverini”, “dieci mignotte” e quelli che fino a ieri erano i supporter di Monti. Nella coalizione di centrodestra c’è un partito che si può votare a testa alta, che sceglie i propri candidati in virtù del loro radicamento sul territorio, che esclude gli impresentabili e che non scende a nessun compromesso con chi strizza l’occhio a Monti e ai tecnocrati: questo è Fratelli d’Italia. Sarebbe per noi un onore avere la tua amicizia”
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