Duello Polverini-Feltri sul Giornale. “Ho fatto pulizia?” “Non hai denunciato”

Pubblicato il 13 Ottobre 2012 - 11:11 OLTRE 6 MESI FA
Renata Polverini (LaPresse)

ROMA – Lei dice, e sul tema ha anche tappezzato roma di manifesti, di aver “fatto pulizia”. Lui risponde che no, non basta. Perché la corruzione così ben visibile andava denunciata prima che scoppiasse lo scandalo fiorito. Lei è l’ex governatore del Lazio Renata Polverini. Lui è Vittorio Feltri. E i due, sulle pagine del Giornale, danno vita ad un botta e risposta, sulle pagine del Giornale

Tutto inizia venerdì con un articolo di Feltri in cui accusava la governatrice del Lazio di essere rimasta ”acquattata sotto la scrivania” sui fondi ai gruppi consiliari e sul deficit della sanità.

La replica della Polverini arriva con una lettera nel giorno successivo, lettera in cui la governatrice dimissionaria spiega di aver ”dimezzato il deficit sulla sanità ereditato da Marrazzo” e di ”aver fatto pulizia” in Regione. ”Ho chiesto più volte una riduzione del bilancio del Consiglio e ho denunciato gli sprechi che secondo me non erano ulteriormente tollerabili”, ricorda.

”La responsabilità politica di continuare a stare in un Consiglio dove a destra e a manca si spendevano soldi in quel modo me la sono assunta personalmente: non ho chiamato nessuno a ‘liberarmi dagli scarafaggi’ come dice Feltri, ma l’ho fatto da sola, dimettendomi. Cosa che, in quarant’anni di vita delle Regioni, nessun presidente aveva mai fatto prima”.

Alla lettera risponde con una missiva Feltri, secondo cui ”se Polverini avesse preceduto la magistratura nel denunciare le porcherie dei partiti, oggi sarebbe in sella e considerata un’eroina, fautrice di un grande e meritorio repulisti. Invece, è passato il concetto che avesse le fette di salame sugli occhi. E si adattasse, gratis, alle pessime abitudini di certi figuri”. Sulla Sanità, Feltri chiede ”a quanto ammonta complessivamente l’indebitamento” e afferma che ”bisognava fare qualcosa allo scopo di informare i cittadini che la Regione era ed è in condizioni pietose”.