Feltri critica Berlusconi: “Ci si rompe le balle di tutte ‘ste veline… e le promesse che ha fatto?”

Vittorio Feltri

Intervistato da Il Fatto Quotidiano, Vittorio Feltri parla di tutto: il crepuscolo di Berlusconi, la storia dei suoi colpi giornalistici più controversi, i capricci della prostata (“Ho ancora la mia, scopo una volta al mese…”). Feltri è prudente, ironico e racconta cose clamorose su Berlusconi, clamorose perchè dette dallo stesso Feltri. Frasi feroci sul centrodestra (“Il Pdl o come cazzo si chiama…”).

Incalzato sulle domande che toccano l’argomento ecort-Berlusconi Feltri dice: “Sul caso Noemi Berlusconi certo non doveva andare a Casoria. Danneggia la sua politica! Tanta gente di destra dice: una volta sì, le altre no! Lo trova strano e sconveniente, pensa: adesso mi sono rotto le balle, di tutte le veline di Berlusconi. Il vero problema è che se hai votato Berlusconi e ti sei rotto le balle di lui, che voti? Se vedi Bersani la tentazione del tradimento scompare. Se senti Vendola pensi: parla bene, ma che cazzo ha detto? Così la tentazione forte è votare Lega”.

Berlusconi ormai al crepuscolo? “Non lo so, si dice da 16 anni… Di sicuro è stanco, confuso. Non ha fatto tante cose che doveva fare. Le liberalizzazioni. Le province, che sono ancora lì. L’abolizione del valore legale del titolo di studio. Le pensioni… Le tasse non poteva tagliarle ora che c’è la crisi, ma nel 2008. E nel 2001?”.

Infine una battuta sul caso Fini: “Nella mia vita, forse, ho intuito tre grandi cose. Il vento della Lega. Che arrivava Tangentopoli. E poi ho sentito che Fini stava mandando a puttane tutto, e ci ho preso. Quando i generali del Pdl dicono che la rottura è colpa di Feltri penso: ma questi non capiscono un tubo!”.

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