Festa della mamma, Di Maio annuncia: “Risparmio da reddito per pannolini, nido, baby sitter…”

Festa della mamma, Di Maio annuncia: "Risparmio da reddito per pannolini, nido, baby sitter..."
Festa della mamma, Di Maio annuncia: “Risparmio da reddito per pannolini, nido, baby sitter…”

ROMA – “Dimezzamento delle rette degli asili nido, sconti sui pannolini, sulla baby sitter, soldi a chi ha figli”. Lo ha annunciato Luigi Di Maio che così promette di spendere il miliardo recuperato dal reddito di cittadinanza. E lo fa proprio nel giorno della Festa della mamma, con un lungo post su Facebook in cui fa appello “a tutte le forze parlamentari, opposizioni incluse, di aprire subito un tavolo di lavoro”, per “mettere nero su bianco su un decreto legge per le famiglie”.

Ennesimo rilancio, dopo l’escalation di sabato mentre l’alleato Matteo Salvini insisteva con la “fase due” dell’offensiva su sicurezza e migranti e Di Maio che alzava la posta sul conflitto di interessi. Oggi lo spot sulle mamme. “Le donne sono spesso penalizzate in termini di promozioni e bonus a causa delle loro assenze per far fronte alle responsabilità familiari e bisogna cambiare rotta”, ha scritto il leader M5s su Fb illustrando le sue proposte per “rivedere il sistema di welfare” e superare “il gender pay“. Di Maio si scaglia, giustamente, contro “una concezione tradizionale del ruolo delle donne nella società e una visione stereotipata delle aspirazioni; c’è una cultura aziendale maschile e, purtroppo, c’è persino la maternità che contribuisce all’ampliamento del divario retributivo”.

Per il leader M5S bisogna quindi “incentivare le aziende ad assumere donne attraverso l’introduzione di sgravi contributivi; detassare i redditi da lavoro femminile”, portare “il congedo parentale per il padre alla stessa durata di quello della madre” per “azzerare le discriminazioni già in fase di colloquio, momento in cui la donna si ritrova discriminata per possibili gravidanze”.

Infine Di Maio propone anche l’ulteriore “proroga di opzione donna” già utilizzata da “oltre 11000 donne”. Ma basterà un miliardo? Intanto, viva la mamma. (Fonte: Facebook)

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