Prestito Fca, lite Calenda-Italia Viva: “Muovete le chiappe”, “Tu sempre su Twitter?”

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Maggio 2020 - 13:52 OLTRE 6 MESI FA
Prestito Fca, lite Calenda-Italia Viva: "Muovete le chiappe", "Tu sempre su Twitter?"

Prestito Fca, lite Calenda-Italia Viva: “Muovete le chiappe”, “Tu sempre su Twitter?”

ROMA – Volano stracci su Twitter tra Italia Viva e Carlo Calenda. Oggetto del contendere? Il prestito di circa 6 miliardi che Fca-Fiat ha chiesto alle banche per tenere aperti gli stabilimenti in Italia.

Prestito a garanzia statale che Matteo Renzi ha salutato con favore: “Serve per fare investimenti in Italia, per tenere aperte le fabbriche in Italia – ha sostenuto il leader di Italia viva – Capisco che difendere la Fiat non sia molto popolare e il trasferimento della sede in Olanda non piaccia ai più, ma in questa storia il nostro compito è difendere i posti di lavoro”.

Non è dello stesso avviso il leader di Azione Carlo Calenda che, fedele alla sua vis polemica, ha ingaggiato una battaglia via Twitter prima contro lo stesso Renzi e poi con ognuno dei suoi fedelissimi.

“Te lo spiego in parole semplici”,  è la replica di Calenda a Renzi.

“1) FCA non ha mai rispettato il piano degli investimenti previsto per l’Italia;

2) avrebbe la liquidità per sostenere il gruppo ma la tiene nella capogruppo per distribuire un maxi dividendo pre fusione PSA;

3) quel maxi dividendo non verrà tassato;

4) nessuna casa automobilistica UE tranne Nissan/Renault ha sede fuori dal proprio paese;

5) il programma Sace ha rilasciato 6 garanzie per 40 milioni. Ci sono migliaia di imprese con sede in Italia che aspettano;

6) non serve a finanziare i fornitori ma a pagargli il dovuto;

7) siete talmente appecoronati ai grandi gruppi che non riuscite neanche a fare un negoziato come Dio comanda;

8) Repubblica che fino a ieri sosteneva la linea Landini vs Fiat (sbagliata) da quando è stata comprata da Elkann dipinge FCA come una onlus”.

Uno scambio serrato, sul quale interviene anche Luigi Marattin, al quale Calenda ribatte senza mezzi termini:

“Ti consiglierei, invece di fare il difensore delle cause perse, di alzare le chiappe e far funzionare il sistema di garanzie di liquidità alle imprese. Perché sei pagato per quello non per fare il pretoriano di Renzi. Passo e chiudo”, scrive.

Poi è il turno di Sara Moretto, capogruppo di Italia Viva in commissione Attività Produttive alla Camera. “Noi siamo da tre giorni al lavoro per migliorare il decreto Liquidità. Lavoriamo per dare risorse alle imprese, tutte quelle che danno lavoro agli italiani”.

“Le chiappe – puntualizza riprendendo la provocazione del leader di Azione – sono a Montecitorio, il cervello è rivolto a salvare quelle dei cittadini. Tu invece – è la stoccata finale – sempre su Twitter?”. (Fonti: Agi, Twitter).