C’è il numero legale. E la fiducia passa. Radicali decisivi

Pubblicato il 14 Ottobre 2011 - 12:40 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – 319 voti: c’è il numero legale alla prima chiama del voto sulla fiducia. Fiducia che è stata raggiunta con 316 voti favorevoli alla maggioranza e 301 contrari. Decisivi i 5 Radicali che sono entrati a votare: senza di loro la fiducia sarebbe venuta meno automaticamente. Rumors provenienti dal Transatlantico avevano detto che forse non ci sarebbe stato il numero legale per poter votare la fiducia: il numero legale è 315. Tanto che l’opposizione aveva deciso di non votare alla prima chiama: una forma di ostruzionismo basata sull’assenza, proprio per tentare di non far raggiungere il numero minimo.

Berlusconi ha tentato personalmente di convincere l’ex responsabile Luciano Sardelli a votare, al contrario di quanto annunciato dal deputato.

Il numero legale è la soglia che è necessaria per la validità di ogni votazione sulle leggi. In questo caso è ancora più importante perché quando è in gioco la fiducia la posta è pesantemente politica e investe l’esistenza del governo.

I deputati delle opposizioni stazioneranno quindi nel Transatlantico fino all’ultimo: il presidente in queste votazioni che si svolgono in modo palese e su chiamata personale effettua due chiamate. Al termine della seconda si rivolge poi a tutti chiedendo se c’è qualcun altro che deve votare.

La mossa dei Radicali non è passata inosservata, eloquente il commento di Rosy Bindi, presidente del Pd: “Gli stronzi sono stronzi”. E la rabbia è montata su Facebook e altri social network  con commenti come questo: “Spero che sia l’ultima tornata in cui vi si vede in parlamento……. o ritonerete alla casa del padre seguendo il vostor amato CAPEZZONE…. vergogna!!!!!!!!”.