Figli naturali e legittimi sono uguali: ok della Camera

ROMA – Mai più figli legittimi e figli naturali, ma solo figli e basta. E’ questa la novità contenuta nella proposta di legge approvata stamani dalla Camera all’unanimità salvo una astensione. La nuova normativa modifica il Codice Civile in materia di riconoscimento dei figli naturali, cancellando l’istituto della legittimazione ed inserendo il figlio nella sua famiglia, parentela compresa, fin dall’istante del suo riconoscimento, con diritti pieni anche nel campo della successione ereditaria.

Come ha sottolineato Alessandra Mussolini, relatrice, ”la legge di riforma del diritto di famiglia del ’75 ha stabilito grandi principi innovativi nel rapporto tra i coniugi ma non ha completamente eliminato le discriminazioni e le differenze tra i figli nati all’interno del matrimonio e quelli nati fuori del matrimonio”.

L’assemblea ha a lungo discusso su un punto specifico della nuova normativa, vale a dire quando il padre riconosce il figlio allevato dalla madre solo dopo alcuni anni. Il confronto si è sviluppato in particolare su quale cognome debba assumere il figlio dopo il riconoscimento ”tardivo”. L’assemblea ha optato per la facoltà da parte del figlio di mantenere il cognome della madre al quale si può aggiungere quello del padre. Non potrà invece sostituire il cognome materno con quello paterno. La proposta di legge passa ora all’esame del Senato.

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