Caso Penati, Zanda: “Anche Berlusconi affronti i suoi processi”

ROMA – “Con un gesto sicuramente apprezzabile, al di là di ogni valutazione sull’inchiesta che lo vede coinvolto, Filippo Penati ha annunciato di voler rinunciare alla prescrizione accogliendo una sollecitazione che il PD ritiene fondamentale: il rispetto della giustizia e l’idea che ci si difenda nel processo e non dal processo”. Lo dichiara il vicepresidente dei senatori del PD Luigi Zanda.

“A questo punto – prosegue Zanda – ai tanti autorevoli esponenti del Pdl che nei giorni scorsi hanno alzato la voce agitando una presunta questione morale che investirebbe il PD viene spontaneo rivolgere una domanda: non ritengono che anche il presidente del Consiglio e tutti coloro del centrodestra che sono coinvolti in inchieste giudiziarie debbano seguire l’esempio di Penati?”.

“Negli anni passati, il premier Berlusconi – conclude Zanda – si è più volte avvalso dello strumento della prescrizione per sfuggire ai tanti processi che lo vedevano imputato. Se si vuole veramente essere credibili, se si vuole essere un partito di destra rispettabile, come ha più volte sottolineato il segretario del Pdl Alfano, non ci si può nascondere dietro a strumenti quali la prescrizione abbreviata della legge Cirielli. Berlusconi deve affrontare a viso aperto le accuse che gravano su di lui”.

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