Finanziaria, Napolitano smentisce Gasparri: “Mai detto di non fare tagli”

Pubblicato il 12 Novembre 2010 - 15:35 OLTRE 6 MESI FA

Giorgio Napolitano

Scontro a distanza tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e il senatore del Pdl, Maurizo Gasparri. L’esponente Pdl non ha preso bene le critiche del Capo dello Stato sulla Finanziaria e ha detto:  “Tutti dicono non bisogna fare tagli. Anche il presidente della Repubblica partecipa a questo esercizio ma esternare è facile, mentre governare i conti e tenere ferma la spesa è difficile. Bisogna riconoscere i meriti di un governo che ha tenuto sotto controllo la finanza pubblica in un contesto tutt’altro che facile ed è merito di Tremonti”. Passa poco tempo e arriva la replica secca di Napolitano affidata a una nota: “Diversamente da quanto affermato dal senatore Maurizio Gasparri il presidente della Repubblica non ha mai sostenuto che ‘non bisogna fare tagli’ alla spesa pubblica partecipando a ‘questo esercizio'”.

”Parlando a Padova giovedì all’assemblea CUAMM (‘Medici con l’Africa’) nella quale era stato denunciato il mancato rispetto da parte dell’Italia di impegni assunti per l’aiuto allo sviluppo – prosegue la nota – il Presidente Napolitano ha rilevato, come risulta dal testo del suo intervento, che ‘ormai c’è un vuoto di riflessione e di confronto sulla questione cruciale: quella delle scelte da compiere e delle priorità da osservare nella destinazione delle risorse pubbliche”’.

”Quello del Capo dello Stato è stato precisamente un invito (in termini generali e senza entrare nel merito della legge finanziaria in discussione in Parlamento) a un’assunzione di responsabilità nel fare delle scelte e stabilire delle priorità, fermo restando – conclude la nota del Colle – che di fronte a una rischiosa situazione finanziaria come quella attuale sul piano internazionale si deve rispondere con ‘un contenimento della spesa pubblica”’.

La frase di Gasparri. Oggi, Gasparri aveva affermato, a Radio24: “Tutti dicono non bisogna fare tagli. Anche il presidente della Repubblica partecipa a questo esercizio ma esternare è facile, mentre governare i conti e tenere ferma la spesa è difficile”.