GENOVA – E' necessario che il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera ''riconvochi al piu' presto tutte le parti per riaprire il confronto'' su Fincantieri. Da qui a quel momento la Fiom, che considera ancora aperta la vertenza, proporra' ulteriore mobilitazione. Lo afferma Alessandro Pagano, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per la cantieristica navale.
Secondo Pagano, i lavoratori stanno reagendo ''negativamente ai contenuti dell'accordo separato relativo alla riorganizzazione aziendale, siglato a Roma il 21 dicembre'' e questo confermerebbe ''la bonta' della scelta della Fiom di non sottoscrivere un testo privo di garanzie industriali e occupazionali, che determina la fuoriuscita definitiva di 1.243 lavoratori dal processo produttivo'' e il disimpegno di Fincantieri dagli stabilimenti di Castellammare e Sestri Ponente.
Il dissenso, scrive ancora Pagano, ''e' unitario anche tra i delegati rsu, come ad Ancona. A Palermo, nel corso dell'assemblea di stamani anche le segreterie provinciali di Fim e Uilm hanno preso le distanze dall'accordo''.
La Fiom chiede dunque la riapertura della trattativa ''a partire da un vero piano industriale, sostenuto dal Governo attraverso politiche adeguate agli obiettivi di crescita e di sviluppo''.