Bondi: “Non possono sfiduciarmi, hanno perso”. Fini: “Era già calendarizzata”

Pubblicato il 15 Dicembre 2010 - 13:39 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente della Camera ha appena incassato la sconfitta sul voto di fiducia al governo. E già si domanda in un colloquio con i giornalisti: “Come fa adesso il governo? Che si fa ad esempio sulla sfiducia a Bondi? Come fa il ministro dei Beni culturali a rimanere al suo posto?”. Quesiti che all’orecchio del coordinatore del Pdl suonano come un guanto di sfida, l’ennesimo avvertimento. Al punto che il ministro che ha subito preso un’iniziativa: una lettera inviata al Presidente della Repubblica Napolitano per sollevare la questione della parzialità della terza carica dello Stato.

La replica di Fini non si è fatta attendere, affidata al suo portavoce Fabrizio Alfano: “Come noto, la mozione di sfiducia al ministro Bondi è già da tempo nel calendario dei lavori della Camera dei deputati. L’orientamento di voto sulla medesima è rimessa alle valutazioni dei singoli gruppi parlamentari. Pertanto, il ministro della Cultura, anziché rivolgersi al presidente della Repubblica, avrebbe potuto semplicemente chiedere al presidente Fini la veridicitá delle dichiarazioni al medesimo attribuite oggi da alcuni quotidiani e ne avrebbe ricavato una netta smentita”.