Fini come Berlusconi: “Fli si schieri per il semipresidenzialismo”

Pubblicato il 6 Giugno 2012 - 15:25 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 6 GIU – ”Auspico che dal dibattito sul semipresidenzialismo emergano contenuti e che i senatori di Fli sottoscrivano l’emendamento sul semipresidenzialismo”. Lo ha detto a quanto si apprende Gianfranco Fini durante l’ufficio di presidenza.”Qualcuno strumentalizzerà ma è una proposta che io faccio da 20 anni, non vedo perche’ non sostenerla”.

”Ho le idee chiarissime sul da farsi”, ha assicurato Fini all’Ufficio di presidenza di Fli convocando per il 30 giugno l’assemblea nazionale da cui dovranno emergere ”5 proposte choc, destinate a spaccare” per arrivare poi ad una convention dei mille in settembre e ad un grande tour di Fini per l’Italia.

Fini lascia chiaramente intendere ai suoi che tornerà in campo: “Basta piangersi addosso”. “Vi chiedo, nell’assemblea nazionale del 30 giugno, di tirare fuori cinque idee choc sulle quali coinvolgere la pubblica opinione. Idee, sulle quali e’ doveroso l’embargo, che non dovranno essere il gioco a chi la spara piu’ grossa ma sulle quali arrivare a settembre ad una grande assemblea dei mille per una certa idea dell’Italia”.    Ma Fini ha spiegato chiaramente che l’assemblea dei mille dalla quale emergera’ ”un nocciolo di programma elettorale di Fli” dovra’ essere ”senza di voi iscritti, ma con mille persone nuove”.

”O le idee vengono fuori – è stato chiaro Fini – o vi accontentate delle mie. Se vi va bene ok, sennò amen. Io mi impegnerò in prima persona, ed a settembre inizierò un tour nel Paese perche’ non possiamo rimanere con il nostro merito di aver fatto cadere Berlusconi, ma dobbiamo dare una fisionomia culturale a Futuro e Liberta’, sulla quale riusciremo a perimetrare le nostre future alleanze”.

Fini ha anche invitato a tenere conto della precarieta’ del quadro politico generale. ”Nessuno sa con quale legge elettorale si andra’ al voto a maggio – ha detto – e’ probabile che rimarrà il maggioritario ma ragionare adesso di alleanze e’ un dibattito fine a se stesso, un spaccare il capello in quattro, che porta solo frustrazione e confusione. Noi dobbiamo invece rilanciare il progetto costitutivo di Fli, tornare alla fase in cui ci prefiggevamo di lanciare un’idea dell’Italia vista da destra e in questo senso abbiamo davanti una prateria”.