Fini: “No a separatismi e a cesarismo”

Gianfranco Fini

Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, parla di federalismo in una lectio magistralis all’Università di Firenze, sprona il Parlamento a vigilare sui separatismi, ricorda che nord e sud in Italia non possono che crescere insieme. Poi ricorda il conte di Cavour, un uomo che, dice Fini, è stato “sempre immune dal cesarismo”. Una citazione che non può non far pensare a un riferimento diretto a Silvio Berlusconi, che in più di un occasione proprio Fini ha accusato di “cesarismo”.

“Non c’é alternativa al crescere insieme – ha affermato Fini nel corso della lectio magistralis – Nord e sud non possono che crescere insieme. Il Parlamento saprà farsi garante di questo obiettivo”. Unità e sistema delle autonomie “non possono essere viste in contrapposizione” ma come “piena realizzazione del disegno pluralistico della democrazia previsto dalla Costituente e che trovò applicazione nella Costituzione repubblicana”.

“Le caratteristiche dell’italianità – ha aggiunto – nascono dalla pluralità di territori che caratterizzano l’identità nazionale. Questa pluralità è un patrimono unico in Europa e nel mondo e se non scade nel localismo è arricchimento, che fa dell’italianità un patrimonio inestimabile”.

Fini ha poi ricordato l’utilità delle celebrazioni per il 150esimo dell’Unità d’Italia soprattutto in “presenza di elementi di disgregazione, in particolare di quelli non dichiarati e perciò più subdoli e insidiosi”. E proprio il Parlamento per la terza carica dello Stato è il luogo in cui deve essere affrontata la necessità di fondere i valori che sono ricordati dal 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e la necessità di una riforma in senso federale, ma questo deve avvenire “non oscurando le differenze e marginalizzando i conflitti” ma con un “ampio confronto pubblico tra le diverse visioni”. La Bicamerale, poi, deve porre “massimo scrupolo all’esame dei decreti delegati sul federalismo perché è in gioco la coesione sociale”.

Berlusconi. Intanto sono uscite nuove anticipazioni del libro di Bruno Vespa, anticipazioni in cui Berlusconi dice:”Ho detto a Fini che per litigare bisogna essere in due e io non litigo con nessuno. Certo non si può ricoprire una carica istituzionale ‘super partes’ e fare nello stesso tempo il controcanto al governo, alla maggioranza che ti ha eletto e al movimento di cui sei espressione”.

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