Fini: “Gli immigrati non sono “braccia”, sono persone che vanno rispettate”

Pubblicato il 18 Gennaio 2010 - 19:13 OLTRE 6 MESI FA

«Dopo la tragica vicenda di Rosarno si è detto che il compito della politica è ricordare che, quando l’economia ha bisogno di “braccia”, la politica stessa sia consapevole che ad arrivare non sono delle “braccia” ma persone con tutti i diritti e doveri del caso».

Lo afferma il presidente della Camera Gianfranco Fini, nel corso della presentazione del volume della Cei “la sfida educativa”, prima di cedere la parola ad Andrea Riccardi, presidente della comunità di Sant’Egidio. Il presidente della Camera ha voluto sottolineare «come in una società multietnica e multiculturale sia fondamentale il ruolo dell’educazione».

«In particolare – ha aggiunto – c’è un espressione che considero centrale e cioè che ad entrare in contatto non sono culture in senso astratto, ma persone che vanno rispettate».