Fini sul Mezzogiorno: “La No Tax Area sarà bocciata dall’Europa”

La “No Tax Area” nel Mezzogiorno è un’idea valida ma impraticabile. La pensa così Gianfranco Fini che, partecipando a un convegno alla Luiss di Roma, ha dubitato del via libera di una tale misura da parte dell’Unione europea: «Lo dico da ex ministro degli Esteri. Non ce la faremo mai a far passare a Bruxelles che il Meridione diventi una grande area “no tax”, nemmeno se maggioranza e opposizione si mettessero d’accordo».

Il presidente della Camera ha affrontato la “questione meridionale”, ponendo come prima necessità la lotta alla criminalità: «Non è vero che servono più risorse e più stanziamenti, il problema del sud è un altro. È necessario debellare il nuovo cancro che sono la criminalità e la mancanza di infrastrutture. Poi c’è di più: il Meridione si è abituato a dipendere in modo pressoché esclusivo dallo Stato, considerato come la mamma».

«Ai ragazzi dico che il lavoro non significa il posto fisso. Da un certo parallelo in giù l’ambizione è il posto – spiega scherzando la terza carica dello Stato – naturalmente il desiderio di un genitore meridionale è: “lo sistemo con un bel concorso e magari una raccomandazione grazie a un politico”. Nel Centronord è completamente diversa la società – continua Fini – il precariato è un problema ma l’alternativa non è il posto alle Poste o alla Forestale come in alcune regioni come la Calabria che hanno più guardie forestali della California».

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