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Finmeccanica, Camusso: “Sarebbe meglio se Orsi lasciasse”

di luiss_vcontursi |18 Maggio 2012 14:19

MONFALCONE (GORIZIA) – ”L’amministratore delegato sarebbe meglio che lasciasse l’incarico”. Lo ha detto nel corso di un’assemblea alla Fincantieri di Monfalcone (Gorizia), la segretaria generale Cgil Susanna Camusso, riferendosi a Giuseppe Orsi, ad di Finmeccanica.

”Io penso che la politica che ha introdotto Orsi sia sbagliata – ha spiegato a margine dell’incontro, parlando con i giornalisti – e’ sbagliata l’idea di spezzettare Finmeccanica”. ”Fincantieri – aggiunge Camusso – deve continuare sulla strada dell’internazionalizzazione e della diversificazione del prodotto, che assicura prospettive di sviluppo”.

”Credo che in questa stagione come prima necessita’ ci sia quella di una grande trasparenza nei gruppi dirigenti, che in Finmeccanica e’ stata oscurata da troppe vicende che richiederebbero una stagione di cambiamento”, ha aggiunto la Camusso. Per la quale ”servirebbe un nuovo indirizzo: Finmeccanica e’ la piu’ grande impresa a partecipazione pubblica, nonche’ la piu’ grande impresa metalmeccanica di questo Paese. Bisogna avere anche una politica che accompagni queste scelte”.

Riferendosi all’ipotesi di cessione degli asset delle attivita’ civili nel settore trasporti ed energia da parte di Finmeccanica, la segretaria della Cgil ha detto: ”Se dovessi confrontare politiche industriali di Fincantieri e Finmeccanica la seconda sta facendo un’operazione quasi opposta, alla quale ci opponiamo con forza perche’ arrecherebbe un danno al Paese”.

Sindacati: lettera a Bersani, Alfano, Casini. Un convegno per discutere, con tutte le parti interessate e con i segretari nazionali dei partiti che sostengono il governo Monti, il futuro delle aziende di Finmeccanica. Lo pensano i sindacati. La confederazione sindacale dei metalmeccanici ricorda la manifestazione del 16 maggio, un ”segnale concreto a Governo, Finmeccanica e alle forze politiche che lo sostengono” contro ”la cessione degli asset civili” come Ansaldo Sts e Ansaldo energia che ”non sono un costo ne’ un problema industriale ma producono utili”. Anche nell’ambito della riorganizzazione della difesa ”Finmeccanica intende disfarsi dell’automazione postale e dell’Ict di Selex Elsag che occupano circa 800/900 persone”. I sindacati, che hanno ricordato ai leader di Pd, Pdl e Udc l’incontro su questi temi con il presidente della Cei Angelo Bagnasco, sottolineano di aver chiesto ”l’apertura di un tavolo di confronto con il ministro Corrado Passera”, il cui ministero ”e’ azionista di maggioranza della societa’ Finmeccanica”.

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