Fioroni: "Articolo 18? A certe condizioni non sia tabu"

ROMA, 19 DIC – In un'intervista rilasciata sul sito del Foglio a Claudio Cerasa, il responsabile Welfare del Pd Giuseppe Fioroni spiega perché la riforma dell'articolo 18, a certe condizioni, non può essere un tabù per il Pd. "Prima di tutto una premessa d'obbligo.

Mi auguro che il ministro Fornero impari in fretta dagli errori commessi dai predecessori – spiega – e che al contrario di come ha fatto per esempio l'ex ministro Maurizio Sacconi eviti di essere il ministro degli annunci e provi piuttosto a dare il là a un vero tavolo della concertazione.

Quanto al merito delle proposte, beh, non c'è dubbio che il mondo del mercato del lavoro sia un mondo complesso che ha necessità assoluta di essere rinnovato e ammodernato con urgenza. Ma per essere riformato con serietà è impensabile concentrarsi solo un punto e basta, come per esempio la riforma dell'articolo 18. No. Serve una proposta complessiva e in quella proposta complessiva è importante che siano presenti temi come quelli degli ammortizzatori sociali, del ricollocamento dei lavoratori licenziati, delle politiche di formazione per favorire l'inserimento lavorativo dei soggetti in difficoltà. Serve un pacchetto serio, servono tutele serie, e vedrete che dentro un pacchetto serio nulla può essere considerato un tabù: neanche l'articolo diciotto", conclude.

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