ROMA – ''Matteo e' una delle nostre risorse e condivido alcune delle cose che dice, sia pure per slogan. Pero' doveva avere anche il coraggio di parlare di una struttura delle alleanze''. L'esponente del Pd Beppe Fioroni, intervistato dal Corriere della Sera, esprime apprezzamento per il discorso di Renzi, ma contesta il suo silenzio su Vasto e sul Terzo Polo.
''E' vero che le idee vengono prima di tutto, ma quelle idee vanno condivise con chi, assieme a noi, puo' dare vita a un'alternativa al governo che le renda realizzabili. Senza svenderle a vecchie logiche pattizie di partito'', afferma Fioroni. Il riferimento e' a ''quelle logiche che portano a escludere il Terzo Polo a priori, pur di partecipare alle primarie. Non ci si puo' adattare alla logica di Vasto. Il progetto richiede una soluzione di condivisione molto piu' vasta, partendo dal Terzo Polo''.
''Non puo' prevalere la logica che dice: mi va bene qualunque alleanza pur di guidare io'', rileva Fioroni. ''Non vorrei che Renzi escludesse il Terzo Polo e il governo del presidente per avere in cambio le primarie. Bisogna avere il coraggio di resistere alla tentazione del vecchio motto: Parigi val bene una messa''. Perche' per vincere – sottolinea – sappiamo tutti che non occorre fare i berlusconiani di sinistra, ma ricordarsi che la messa viene sempre prima di Parigi. Dobbiamo superare le distorsioni del bipolarismo ma anche la logica dei partiti personali''.